vale811 ha scritto:Lei vorrebbe che [...]
Ale vorrebbe che [.....]
E te invece cosa vuoi?

La domanda sembra banale, ma non lo è!
Tua madre vorrebbe che te ti comportassi in un modo. Perchè non ti comporti come tuo fratello?
Io condivido il tuo pensiero. Penso che una vicinanza fisica, dove i figli "sfruttano" la madre (per stirare, per farsi cucinare, per guardare i nipoti,...) ma poi non condividono con il cuore e l'amore la vita, penso che una vicinanza così non faccia per me. Da come scrivi credo che anche tu la veda così. Tua madre avrebbe forse voluto una figlia che dipendeva da lei solo materialmente. Pensi che sia una relazione genitore/figlio valida? E' una relazione che vorrai riproporre ai tuoi figli?
Se SI, se credi che sia corretto quello che vuole lei è un discorso, ma se pensi sia sbagliato. Se pensi che con i figli sia importante prima di tutto una relazione di affetto e fiducia, allora non sentirti in colpa. Non sei una cattiva figlia. Semplicemente hai una madre che non ti comprende.
Sul matrimonio eviterei di ascoltare qualsiasi cosa esca dalla bocca di qualsiasi persona

Il matrimonio riguarda una COPPIA e pertanto è la decisione di una COPPIA, di un uomo e di una donna. Non è un ricatto imposto dalla madre o dalla società.
Ale vorrebbe che te ti imponessi con i tuoi. Da un certo punto di vista ha anche ragione. A questo punto i tuoi genitori non cambieranno, anche Ale deve capirlo. Loro sono così purtroppo. Il massimo che puoi fare è CAMBIARE il tuo rapporto con loro, dargli meno importanza, prenderti i tuoi spazi. Che non vuol dire: se domani non cambi non ti parlo più o non ti faccio vedere tuo nipote. Vuol dire che ridimensioni il numero di visite, se mi ferisci con le parole non te lo permetto troncando il discorso, cacciandoti da casa mia o andandomene da casa tua. Ti assicuro che funziona meglio del ricatto e nel caso dei tuoi genitori meglio del chiacchierare a tu per tu dicendosi le cose in faccia.
Che lui sia fatto così ok, tutti hanno dei difetti! Ma un conto è schizzare sul vetro con il dentifricio e non lavare, un altro è mortificarti solo perchè lui è nervoso.
Non ci si può scegliere la famiglia dove si nasce, questo no: abbiamo i genitori che abbiamo e non possiamo cambiarli.
Per tuta la tua infanzia e adolescenza hai avuto come punto di riferimento una madre e un padre che probabilmente, con i loro atteggiamenti, hanno minato la tua autostima e la tua sicurezza. Proprio loro che avrebbero dovuto aiutarti ad essere una persona forte. Non è facile superare una situazione così. Te ci sei riuscita, magari acciaccata, ma ci sei riuscita.
Ora che puoi scegliere la persona da avere accanto per il resto della tua vita, ora che puoi scegliere il padre dei tuoi figli, vuoi una persona che ti mortifichi? Seppur in rari momenti, lo fa. Pensi sia possibile lo faccia con i tuoi figli?
I bambini, soprattutto da piccoli, necessitano di pazienza...pensi possa perderla e mortificarli?
Tu hai provato sulla tua pelle cosa vuol dire avere un genitore che fa così...pensi possa far vivere ai tuoi figli seppur in rari momenti, le stesse cosa che hai provato te?
Non so come puoi correggerlo, ma una relazione di coppia si fonda senza dubbio sulla condivisione. Io condividerei con mio marito i miei timori, le mie paure. Soprattutto quelle legate al nostro rapporto. Tu sai che parole usare con lui...ma penso siano elementi su cui far chiarezza, prima di avere un figlio.
Una via potrebbe essere: tu fai un passo verso di me, sforzandoti a non mortificarmi, io faccio un passo verso di te, sforzandomi a cambiare il mio rapporto con i miei. Evidenzierei che è un percorso lungo, che come lui farà fatica a smorzare questo lato del suo carattere, te stessa farai fatica a correggere questo aspetto del tuo, ma che se vi sosterrete e ne uscirete più forti, ma soprattutto potrete garantire una famiglia più solida al figlio che state cercando. Oltre che per voi, dovete farlo anche per lui

Non voglio darti pensieri ulteriori a quelli che già hai, quindi veramente...non farti problemi a dirmi di piantarla

Io son fatta così, rifletto mille volte sulle cose, sulle cause e sugli effetti...la psicodinamica mi ha conquistata che avevo appena 16 anni e ha condizionato inevitabilmente la mia vita
Delle volte mi dicono che sono pazza che dovrei evitare di farmi tutte ste riflessioni...poi guardo mio marito

Vedo come siamo riusciti a crescere insieme, come stia finalmente prendendo consapevolezza di se stesso e sono convinta che cambiare sia possibile

Ci vuole forza d'animo e sostegno, ma tutto è possibile se abbiamo accanto una persona che ci ama e ci spinge ad essere migliori
Vale, non dubito che possa farcela anche tu
