la mia migliore amica sta vedendo sua madre combattere una battaglia dolorosissima contro un tumore al colon e sopporta il peso di fingere che la chemio serva solo come profilassi post operatoria mentre i medici hanno definito il male non operabile e non hanno asportato il tumore dandole qualche mese di vita ... è uno strazio perché ci si sente impotenti e io da amica vorrei poter fare di più. Posso ripeterti quello che dico sempre a lei: dobbiamo vivere alla giornata e concentrarci sulle piccole vittorie che la medicina ci consente di vincere contro la malattia. Ad esempio, il solo fatto di poter uscire dall'ospedale e tornarci solo per la terapia.
Quando ti capitano queste disgrazie ti rendi conto di come la salute sia il bene più prezioso: ogni altra difficoltà si supera, penso al lavoro e quindi alla paura di perdere la sicurezza economica. E' un momento in cui ogni contesto lavorativo è in crisi e capisco bene la sensazione di tuo marito perché anche da me già da quattro anni facciamo giornate di solidarietà per pagare il prepensionamento di colleghi che hanno consentito di non fare licenziamenti e dove lavora mio marito stanno decimando i reparti e ogni anno si vive nella paura che possa toccare al suo. Ma non dobbiamo lasciarci vincere dalla paura e bloccarci: prenditi il tuo tempo ma non farti portare via la speranza e la voglia di diventare mamma.
Per la PMA potresti chiedere al ginecologo se ci si possa mettere in lista d'attesa: a Genova prima di accedere alla visita conoscitiva passano mesi e la domanda si fa telefonicamente.
Mi raccomando Adhara, sei più forte di quello che pensi e vedrai che la vita ti ripagherà con gli interessi per questo momento difficile. Non mollare, un abbraccio e in bocca al lupo per tutto



