Blade - ciclo del 27/02/14
Inviato: 28/02/2014, 17:10
Pensavo di non aprire nemmeno un topic per questo ciclo, lasciare che il tempo scorresse senza alcuna interferenza, senza lasciare traccia, soli io e il mio corpo a lavorare per una nuova vita, che mi sembra a volte assurdo e altre così naturale, come se sapessi già cosa significhi, come se in una vita precedente l'avessi imparato ed ora è nascosto nel profondo di me stessa. Non lo so ma sento di sapere. Il mistero della vita che ogni donna racchiude.
Ma poi un impulso di scrivere, di lasciare un segno e allora perchè trattenermi? Perchè non condividere con voi, che ben sapete di cosa parlo, anche se ognuna poi lo vive a modo suo e io a volte mi sento un po' aliena in questo, soprattutto quando mia sorella, a cui sono molto legata ma da cui sono piuttosto diversa, mi invia video di parti naturali perchè conosce il mio pensiero e il mio desiderio, nonostante lei non si sia mai documentata come me, non abbia mai pensato come me...ma mi rispetta, a volte un po' mi ammira per come affronto le cose e per me sapere che lei c'è e ci sarà mi fa sentire bene, mi infonde sicurezza. E' un'ammirazione reciproca, è amore fraterno, un amore che non smette mai di stupirmi.
Mi rendo conto di quanto gli ormoni giochino nella mia vita, anche se il mio ragazzo a volte mi prende in giro dicendo che lo uso come scusa. Non è vero, non mi comporto "come mi viene" perchè tanto posso dare la colpa agli ormoni, io ci provo a controllarmi ma qualche volta prendono il sopravvento e devo arrendermi a loro, vorrei solo lo capisse anche se io capisco lui, non è bello essere "maltrattati" senza quasi motivo perchè sono in post ovulazione...Mi sono anche resa conto che una sua "predica" in questo frangente mi ammorbidisce quindi...forse è meglio se non capisce, se non accetta, forse tutto questo mi aiuta a migliorarmi. Infondo non è nulla di chè, piccole scaramucce che si chiudono presto.
E poi mi trovo a pensare di aver voglia di leggere qualcosa, entro per leggere dei racconti di parto ma la voglia passa, non sono pronta per un lungo racconto. Tutto questo in post ovulazione. Poi arrivano le mestruazioni e il secondo giorno di ciclo...e mi ritrovo senza nemmeno rendermene conto a leggere racconti di parto naturale già letti e a piangere per parti per cui ho già pianto, a emozionarmi ed esaltarmi per la forza della natura, per il miracolo della nascita, per la forza che traspare da questi racconti così veri, così sentiti, così unici. E a pensare che vorrei che anche il mio fosse così. E ad aver paura degli ospedali, dei medici, del sistema, di tutti quelli che hanno sempre il giudizio pronto su quello che devi o non devi fare. Troverò la forza, so che è dentro di me, non so ancora qual'è la mia strada ma, assieme al mio piccolo e al mio uomo, la troveremo e sarà quella giusta per noi, solo per noi.
Ma poi un impulso di scrivere, di lasciare un segno e allora perchè trattenermi? Perchè non condividere con voi, che ben sapete di cosa parlo, anche se ognuna poi lo vive a modo suo e io a volte mi sento un po' aliena in questo, soprattutto quando mia sorella, a cui sono molto legata ma da cui sono piuttosto diversa, mi invia video di parti naturali perchè conosce il mio pensiero e il mio desiderio, nonostante lei non si sia mai documentata come me, non abbia mai pensato come me...ma mi rispetta, a volte un po' mi ammira per come affronto le cose e per me sapere che lei c'è e ci sarà mi fa sentire bene, mi infonde sicurezza. E' un'ammirazione reciproca, è amore fraterno, un amore che non smette mai di stupirmi.
Mi rendo conto di quanto gli ormoni giochino nella mia vita, anche se il mio ragazzo a volte mi prende in giro dicendo che lo uso come scusa. Non è vero, non mi comporto "come mi viene" perchè tanto posso dare la colpa agli ormoni, io ci provo a controllarmi ma qualche volta prendono il sopravvento e devo arrendermi a loro, vorrei solo lo capisse anche se io capisco lui, non è bello essere "maltrattati" senza quasi motivo perchè sono in post ovulazione...Mi sono anche resa conto che una sua "predica" in questo frangente mi ammorbidisce quindi...forse è meglio se non capisce, se non accetta, forse tutto questo mi aiuta a migliorarmi. Infondo non è nulla di chè, piccole scaramucce che si chiudono presto.
E poi mi trovo a pensare di aver voglia di leggere qualcosa, entro per leggere dei racconti di parto ma la voglia passa, non sono pronta per un lungo racconto. Tutto questo in post ovulazione. Poi arrivano le mestruazioni e il secondo giorno di ciclo...e mi ritrovo senza nemmeno rendermene conto a leggere racconti di parto naturale già letti e a piangere per parti per cui ho già pianto, a emozionarmi ed esaltarmi per la forza della natura, per il miracolo della nascita, per la forza che traspare da questi racconti così veri, così sentiti, così unici. E a pensare che vorrei che anche il mio fosse così. E ad aver paura degli ospedali, dei medici, del sistema, di tutti quelli che hanno sempre il giudizio pronto su quello che devi o non devi fare. Troverò la forza, so che è dentro di me, non so ancora qual'è la mia strada ma, assieme al mio piccolo e al mio uomo, la troveremo e sarà quella giusta per noi, solo per noi.