Davvero non c'è posto migliore da dove possa uscire, non sono riuscita a terminare il corso preparato, e due gg prima avevo avuto l'incontro con l'ostetrica che ci ha spiegato quello che sarebbe successo per filo e per segno.
La mattina avevo dei dolori simil mestruo e contrazioni non particolarmente dolorose, ho quindi avuto il tempo di capire come funzionava il trio del mio cucciolo, fare le prove apri e chiudi, andare alla prenatal comprare il mio pigiama nuovo arrivo che avevo tanto atteso con la scritta "Born to love" tornare a casa e capire che forse poteva essere, ma ero scettica ho comunque chiamato mio marito due volte e chiesto di rientrare maxi per le quattro dal lavoro, tornato ho fatto con lui il travaglio a casa passeggiando per la stanza tra una contrazione e l'altra preparando persino gl'ingredienti per il gelato del bimby, e tra un pezzo e l'altro ogni tanto mi accasciavo tra le braccia di mio marito per il dolore, piano piano aggiungevo gli ultimi pezzi alla mia valigia, e con mio marito se pur increduli avvicinavamo sempre di più la valigia alla porta, anche solo per un controllo ormai mi sembrava fosse il caso di andare, non volevo sentirmi dire,"Signora torni pure a casa che c'è tempo" e infatti...
Ore 18.00 una pugnalata alla schiena nel senso pieno della parola e da lì corsa in ospedale, senza dire nulla a vicini e parenti, per condividere tutta l'intimità del momento, in macchina ho rotto letteralmente le acque è continuato ad avere dolori sempre più bassi alla schiena ormai avevo capito che si era incanalato e sentivo solo il bisogno di spingere, peccato che avevo i jeans, il traffico ci ha messo a un po' alla prova, per fortuna ero dietro e avevo più spazio e nessuno poteva vedere le facce che facevo, li si che ho pensato all'epidurale, il sollievo era l'aria che mi arrivava dal finestrino.
Finalmente arrivata in ospedale, contrazione allo scendere dalla macchina messa sulla carrozzina, dico all'oss che sto li li per partorire, di tutta risposta "Signora dicono tutte così " e io "Ma che ne sai tu sei un'uomo" .
Arrivo dalle ostetriche che mi chiedono di sdraiarmi sul lettino io lancio il giacca e jeans, perché ormai sento solo di dover spingere e spingo senza preoccuparmi di quel che esce mi sdraio sotto ordine ostetrico con difficoltà e di corsa in sala parto, ormai la testa è lì, nel frattempo è arrivato mio marito che mi ha tenuto la mano e mentre ero su un fianco ( perché nell'ospedale dove ho partorito non sei costretta in nessuna posizione) e alle 19.20 è nato.
Il ginecologo di turno passa al volo per dirmi"Signora bravissima, ma la prossima volta si ricordi di venire prima"
Si il passaggio dei 3 kg e 100 alla 37 settimana e 4 day non è stato proprio indolore, ma l'ostetrica mi ha rinfrescato continuamente con un gel e mi ha aiutata molto nell'espulsione.
Al termine ultima spinta per estrarre la placenta, e tre punti per lacerazione spontanea mentre stringevo tra le braccia il mio cucciolo.
Tolto il maglione ho incominciato ad allattarlo e letteralmente nuda con lenzuolo addosso sono stata lì con mio marito e la nostra attesa Gioia quasi due ore.
Da li è iniziata la nostra avventura, fame sete sonno dell'allattare, ma questa è un'altra storia...
Non posso che dire è stato bello, bello, bello, spero di poterlo rifare presto
-----------------------
SCHEDA DEL PARTO
-----------------------
Informazioni Aggiuntive
località del parto: Milano
data racconto: 10/05/2014
anno parto: 2013
feti n°: 1
parto n°: 1
tipo parto: vaginale
settimane : 37
struttura: ospedale
Tag
naturale non medicalizzato
senza epidurale
-----------------------
Altri racconti qua: raccolta racconti del parto
grazie
sono senza parole 
