Ebbene si,anch'io sto scrivendo in questa sezione...ho i brividi vi racconto il mio parto
alle 4 di mattina del 19 agosto mi presento al pronto soccorso con perdite ematiche e contrazioni.Al tracciato però le contrazioni sono deboli e mi dicono di farmi un bagno caldo e tornare quando saranno più intense e ravvicinate.La giornata trascorre con delusione e impazienza...pensavo fosse giunto il momento...pensavo che avrei visto la mia piccola di lì a poco...e invece nulla,per cui passo la giornata invocando le benedette contrazioni "vere",nel frattempo cronometrando tutte quelle lievi e numerose che ho.Alle 17 faccio una doccia calda e cerco di rilassarmi,alle18 circa io e Luca ci mettiamo sul lettone a guardare un film,mi arriva una contrazione di quelle più toste seguita da un movimento strano:sembrava un calcio della bimba nella parte bassa dell'utero,ma sembrava un movimento "graffiante" ...mi tiro su e "ommioddio!Mi si sono rotte le acque" panico,affanno,crisi,pianto di gioia...consapevolezza che il momento era arrivato davvero,da li a 24 ore al massimo avremo abbracciato la nostra piccola principessa.Andiamo in ospedale,dove mi ricoverano,sono circa le 20:30 quando ci accompagnano nella nostra camera.Le contrazioni si stavano facendo più decise,ma le sopportavo bene,grazie agli esercizi di respirazione imparati al corso preparto e alla liberta' di movimento,infatti roteo il bacino,mi metto nelle posizioni da travaglio ad ogni contrazione e questo mi permette di stare tranquilla(tanto è vero che smessaggiavo con Sgallentina )poi verso le 22 qualcosa cambia,diventano decisamente più intense,l'ostetrica mi visita e mi dice che la cervice è scomparsa,la testolina è bassa bassa,ma sono dilatata solo di un cm e mezzo.....mi sento morire,le contrazioni sono gia belle forti,non ce la farò mai.Mi dice che per rendere queste contrazioni efficaci sulla dilatazione devo mettermi in una posizione particolare,cioè di fianco quasi a pancia sotto.Non sto nemmeno a dirvi il disagio dell'affrontare le contrazioni in questa posizione assurda...mi sentivo morire,Luca mi massaggiava la schiena ad ogni contrazione e io mi sentivo letteralmente aprire in due,dal pube al bacino,sennonchè alle 23mando Luca a chiamare a chiamare l'ostetrica invocando l'epidurale,ma niente non possono farmela perchè l'anestesista è occupato,cerco di farmi coraggio e resistere,ogni contrazione una sfida,nel silenzio di quella camera in penombra in cui Luca stava zitto in segno di rispetto verso il mio dolore,ma a mezzanotte inizio a sentire come il vago bisogno di ehm... fare la cacca....quindi Luca chiama l'ostetrica alla quale dico"senta io sento come un premito all'ano,ma è impossibile,un ora fa ero dilatata solo di 1cm e mezzo" e lei mi dice che in ostetricia tutto è possibile,per cui mi visita e si rende conto che sono gia dilatata di 8 cm in un ora allora via in sala parto,nessuna paura...solo il bisogno impellente di spingere che non posso assecondare finchè non arriviamo a dilatazione completa.Luca che mi guarda dritto negli occhi e che mi dice"sei bravissima,non aver paura tra poco vedremo la nostra bimba" e io sorrido per un attimo per poi essere nuovamente travolta da quel dolore che ti rende puro istinto,e mi portano in sala parto con la sedia a rotelle e passo davanti ai miei cari in trepidante attesa della nascita di Greta,che mi vedono in preda al dolore e al respiro profondo e affannato,ma io a dire il vero non so nemmeno chi c'era,perchè in quel momento si entra davvero in una dimensione parallela.Le contrazioni da allora sembrano infinite,imploro l'ostetrica di lasciarmi spingere,ma non si può...sono disperata,non so come fare,finalmente posso spingere,Luca mi incoraggia,cambio diverse posizioni e provo a spingere in ognuna,ma alla fine scelgo quella che mai avrei creduto:la classica sul lettino.Quando si partorisce sul lettino ostetrico,durante la spinta bisogna guardarsi la pancia e tirarsi su le gambe ad ognuna,ed è una vera faticaccia,così Luca ad ogni spinta mi aiuta e io non so come,trovo una forza incredibile...il male c'è,si sa,ma ho troppo bisogno di far passare quel dolore...ho troppa voglia di vederla.Le spinte sembrano infinite...l'ostetrica è tranquilla,Luca continua ad incoraggiarmi,sono io che sono stremata."Quanto manca?"chiedo in lacrime all'ostetrica dopo più di un ora di spinte "le contrazioni che ti separano dalla nascita di tua figlia si contano sulle dita di una mano"e in quel momento mi viene da chiedere"maaa...contrazioni o spinte?!" e lei "E' uguale" e io "ehm,no,perchè ad ogni contrazione devo dare tre spinte!!" e la loro faccia è stata questa della serie :ma anche in un momento del genere devi fare la rompico...biiiip devo dire che non ha detto una cavolata,infatti con una carica infinita e qualche grido finalmente alle 1:08 è nata la nostra piccola principessa un grande dolore bruciore seguito dalla sensazione di calore umido di quel corpicino caldo adagiato su di me...e quel suono...il suono più bello del mondo:mia figlia che emette il suo primo pianto,quel pianto rassicurante che attendevo da una vita....una marea si emozioni fortissime,amore infinito,gratitudine verso Dio e l'universo che mi hanno dato questo dono immenso...e poi c'è Luca,che guarda me e guarda lei ed è innamorato di entrambe e la adora gia come se prima di quel momento non ci fosse mai stato null'altro mi medicano,3 punti,pesano la bimba,.E' un po piccina,2,630kg,mi dicono che tardava ad uscire perchè aveva un giro di cordone intorno al collo,per questo motivo la fase espulsiva è durata un ora e mezza quasi.Poi ci mettono nella stanzina del post parto,che strano rialzarsi senza la pancia ) si sta a malapena in equilibrio,dove per prassi ci tengono 2 ore per scongiurare il rischio emorragie e in quelle due ore siamo stati per la prima volta una famiglia ci siamo guardati e riguardati e io e Luca continuavamo ad essere increduli....eravamo davvero lì con la piccina in braccio?Il nostro tanto atteso fagottino,finalmente lì con noi
questo è il mio racconto...smielato,lungo...ma scritto con tutto il cuore per tentare di trasmettervi,per quanto possibile,l'intensita' di quei momenti per come l'ho vissuto io.E' stato forte in tutti i sensi possibili e immaginabili...lo rifarò?no,non credo...però sono fiera di averlo fatto e sono strafelice di avere tra le braccia il nostro piccolo miracolo,tornassi indietro rifarei tutto da capo
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SCHEDA DEL PARTO
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Informazioni Aggiuntive
località del parto: Italia > Toscana
data racconto (preso dal forum):25/08/2014
anno parto:2014
feti n°: 1
parto n°: 1
tipo parto: vaginale
settimane (a che settimana della gravidanza avete partorito):39+2
struttura: ospedale
Tag
naturale non medicalizzato
rottura acque (intesa come PROM=rottura prematura delle membrane)
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Altri racconti qua: raccolta racconti del parto