Tat82 - parto del 02/11/2018 - Mathias
Inviato: 30/11/2018, 9:29
ciao ragazze,
mi sembra impossibile di essere qui a scrivere nella sezione dedicata ai racconti di parto ... solo un anno fa non lo avrei immaginato. E invece il mio cucciolo ha 28 giorni e tra poco festeggeremo il suo primo complemese
Ho deciso di raccontare la mia esperienza adesso prima che i ricordi affievoliscano sempre più: è proprio vero che il dolore si dimentica. finchè non ci si passa sembra impossibile ma in realtà da quando senti il primo pianto di tuo figlio è tutto acqua passata ...
Sono stata molto fortunata per essere al primo parto. Da fine ottobre avevo notato la perdita dei primi filamenti di tappo mucoso ma controllando su internet mi ero rassicurata leggendo che possono passare anche due/tre settimane prima del travaglio. Avevo fatto l'ultimo controllo dalla ginecologa il giorno 12 e tutto era ok: placenta, liquido amniotico, il bimbo pesava 2 kg e 500 grammi.
Mi pesavo con regolarità ogni martedì e sono arrivata alla pesata del 30 ottobre con un po' di stupore vedendo la bilancia schizzare a + 1kg e 400 grammi rispetto alla settimana prima Le perdite di muco hanno iniziato a farsi più abbondanti e riposare di notte diventava sempre più difficile per via del mal di schiena, però di giorno la situazione era gestibile e così abbiamo preso impegni anche per la ricorrenza di Ognissanti. Quel giorno mi sentivo più stanca del solito e la schiena mi dava noia in qualunque posizione. In qualche modo è arrivata l'ora di andare a dormire e sdraiandomi la situazione è peggiorata: era mezzanotte del 2 novembre. Oltre al mal di schiena ogni dieci minuti iniziavo a sentire dei dolori che arrivavano toccavano un picco e poi scemavano. Mi dicevo "saranno le famose contrazioni preparatorie" ma tra poco passeranno. Invece con mio grande stupore la frequenza di questi dolori diventava rapidamente più ravvicinata scendendo da 10 a 5 minuti nel giro di mezz'ora. A quel punto mi son detta "strano, ma l'ostetrica al corso preparto ha detto che per prendere sul serio la cosa devono passare 2/3 ore quindi di sicuro sarà un falso allarme".
Ad un certo punto non sono più riuscita a rimanere coricata, sono andata in bagno e mi sono ritrovata perdite abbondanti di tappo mucoso misto a sangue che mi hanno messo in allarme ma ancora non volevo credere che fosse l'ora X.
Solo che l'orologio girava ed ecco che passavano due e poi tre ore senza che i dolori scomparissero. A quel punto mi sono convinta a svegliare mio marito e non ho fatto in tempo a dirgli che stavo male che subito sono dovuta correre in bagno per un fortissimo senso di nausea. In quel momento mi sono tornate in mente le parole dell'ostetrica al corso preparto: "quando parte il travaglio tutti gli organi vicini all'utero iniziano a contrarsi per simpatia e lo stomaco non riesce a trattenere l'ultimo pasto". Ho realizzato di essere in travaglio e a provare la paura di non farcela a sopportare tutto ...
Mio marito è stato fantastico, mi ha fatto coraggio e spronato a vestirmi poi è andato a prendere la macchina e complice la totale assenza di traffico in venti minuti siamo arrivati in ospedale. Erano più o meno le 4.20 del mattino. L'ostetrica di guardia vedendomi arrivare mi ha subito chiesto se fosse la mia prima gravidanza e ho scorto nei suoi occhi la diffidenza verso la mia reazione ai dolori che sentivo, ma il protocollo le imponeva di farmi il monitoraggio e subito mi ha fatto accomodare. Non scorderò mai la sua espressione vedendo il tracciato: "Ma sono contrazioni forti ... avviamo la procedura di ricovero". Il braccialetto del ricovero segnava le 4.43 ma ci sarebbe voluta un'altra oretta prima di essere visitata dall'ostetrica del reparto, caso vuole la stessa che avevo conosciuto al corso preparto e che era nell'ultima mezz'ora del suo turno lavorativo prima di staccare e andare in ferie .... Averla vista però mi ha rassicurato tanto e mi sono fatta visitare senza timori: ero dilatata di 7 cm!! A quel punto mi hanno sconsigliato di chiedere l'anestestia perchè tutto stava procedendo rapidamente e infatti arrivata in sala parto dopo aver fatto una doccia calda e aver conosciuto l'ostetrica al cambio turno alle 8.30 ero già completamente dilatata e pronta per la fase espulsiva.
Purtroppo sono iniziate le due ore più lunghe, infatti nonostante avessi lo stimolo a spingere e dopo che l'ostetrica mi ha rotto le membrane ogni tentativo di far uscire la testa sembrava vano. Mi hanno fatto spingere in qualunque posizione, in piedi, sdraiata, seduta ... nessun cambiamento. Ero stremata ma soprattutto il mio bimbo iniziava a mostrare segni di sofferenza. Ricordo che alle parole " ti dobbiamo dare una mano facciamo cambiare il medico" sono sprofondata nel terrore che tutto potesse andare storto. Ho chiesto cosa intendessero per darmi una mano e mi hanno detto che avrebbero effettuato un'episiotomia per inserire la ventosa. Non era il forcipe e quello già mi rassicurava ma la paura non scemava.
Per fortuna nel giro di tre spinte con l'aiuto della ventosa il mio piccolo ce l'ha fatta ed è nato alle 10.30; quando lo abbiamo visto è stato subito chiaro il motivo delle difficoltà: pesava 3kg 635 e la sua mamma ha una corporatura minuta, praticamente un cocomero doveva uscire da un limone!!!
Posso solo dire di essere stata fortunata in tutti i sensi: Mathias non ha risentito della ventosa, si è subito attaccato al seno essendo un bambinone forte e sano, io sono stata ricucita al meglio e ho potuto alzarmi il giorno stesso anche se con le emorroidi e diversi edemi in zona genitale.
E' stata l'esperienza più intensa della mia vita, non ci saranno mai momenti paragonabili perchè così si è chiuso il cerchio disegnato dal giorno del transfer quando Mathias era poco più di un puntino per arrivare sul mio seno con tanti capelli e i suoi occhioni grigio scuri. L'ho amato alla follia dal primo istante e da quell'istante oltre a Mathias è nata una nuova mamma, con tanta strada da fare per arrivare ad essere una brava chioccia ma con tanta fiducia che il suo piccolo la renderà migliore.
Buona vita piccolo mio, la tua mamma
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SCHEDA DEL PARTO
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località del parto: Italia > regione Liguria > Genova
data racconto: 30/11/18
anno parto: 2018
feti n°: 1
parto n°: 1
tipo parto: vaginale
settimane: 38+2
struttura: ospedale
Tag -
con induzione meccanica (scollamento delle membrane)
con ventosa
senza epidurale
mi sembra impossibile di essere qui a scrivere nella sezione dedicata ai racconti di parto ... solo un anno fa non lo avrei immaginato. E invece il mio cucciolo ha 28 giorni e tra poco festeggeremo il suo primo complemese
Ho deciso di raccontare la mia esperienza adesso prima che i ricordi affievoliscano sempre più: è proprio vero che il dolore si dimentica. finchè non ci si passa sembra impossibile ma in realtà da quando senti il primo pianto di tuo figlio è tutto acqua passata ...
Sono stata molto fortunata per essere al primo parto. Da fine ottobre avevo notato la perdita dei primi filamenti di tappo mucoso ma controllando su internet mi ero rassicurata leggendo che possono passare anche due/tre settimane prima del travaglio. Avevo fatto l'ultimo controllo dalla ginecologa il giorno 12 e tutto era ok: placenta, liquido amniotico, il bimbo pesava 2 kg e 500 grammi.
Mi pesavo con regolarità ogni martedì e sono arrivata alla pesata del 30 ottobre con un po' di stupore vedendo la bilancia schizzare a + 1kg e 400 grammi rispetto alla settimana prima Le perdite di muco hanno iniziato a farsi più abbondanti e riposare di notte diventava sempre più difficile per via del mal di schiena, però di giorno la situazione era gestibile e così abbiamo preso impegni anche per la ricorrenza di Ognissanti. Quel giorno mi sentivo più stanca del solito e la schiena mi dava noia in qualunque posizione. In qualche modo è arrivata l'ora di andare a dormire e sdraiandomi la situazione è peggiorata: era mezzanotte del 2 novembre. Oltre al mal di schiena ogni dieci minuti iniziavo a sentire dei dolori che arrivavano toccavano un picco e poi scemavano. Mi dicevo "saranno le famose contrazioni preparatorie" ma tra poco passeranno. Invece con mio grande stupore la frequenza di questi dolori diventava rapidamente più ravvicinata scendendo da 10 a 5 minuti nel giro di mezz'ora. A quel punto mi son detta "strano, ma l'ostetrica al corso preparto ha detto che per prendere sul serio la cosa devono passare 2/3 ore quindi di sicuro sarà un falso allarme".
Ad un certo punto non sono più riuscita a rimanere coricata, sono andata in bagno e mi sono ritrovata perdite abbondanti di tappo mucoso misto a sangue che mi hanno messo in allarme ma ancora non volevo credere che fosse l'ora X.
Solo che l'orologio girava ed ecco che passavano due e poi tre ore senza che i dolori scomparissero. A quel punto mi sono convinta a svegliare mio marito e non ho fatto in tempo a dirgli che stavo male che subito sono dovuta correre in bagno per un fortissimo senso di nausea. In quel momento mi sono tornate in mente le parole dell'ostetrica al corso preparto: "quando parte il travaglio tutti gli organi vicini all'utero iniziano a contrarsi per simpatia e lo stomaco non riesce a trattenere l'ultimo pasto". Ho realizzato di essere in travaglio e a provare la paura di non farcela a sopportare tutto ...
Mio marito è stato fantastico, mi ha fatto coraggio e spronato a vestirmi poi è andato a prendere la macchina e complice la totale assenza di traffico in venti minuti siamo arrivati in ospedale. Erano più o meno le 4.20 del mattino. L'ostetrica di guardia vedendomi arrivare mi ha subito chiesto se fosse la mia prima gravidanza e ho scorto nei suoi occhi la diffidenza verso la mia reazione ai dolori che sentivo, ma il protocollo le imponeva di farmi il monitoraggio e subito mi ha fatto accomodare. Non scorderò mai la sua espressione vedendo il tracciato: "Ma sono contrazioni forti ... avviamo la procedura di ricovero". Il braccialetto del ricovero segnava le 4.43 ma ci sarebbe voluta un'altra oretta prima di essere visitata dall'ostetrica del reparto, caso vuole la stessa che avevo conosciuto al corso preparto e che era nell'ultima mezz'ora del suo turno lavorativo prima di staccare e andare in ferie .... Averla vista però mi ha rassicurato tanto e mi sono fatta visitare senza timori: ero dilatata di 7 cm!! A quel punto mi hanno sconsigliato di chiedere l'anestestia perchè tutto stava procedendo rapidamente e infatti arrivata in sala parto dopo aver fatto una doccia calda e aver conosciuto l'ostetrica al cambio turno alle 8.30 ero già completamente dilatata e pronta per la fase espulsiva.
Purtroppo sono iniziate le due ore più lunghe, infatti nonostante avessi lo stimolo a spingere e dopo che l'ostetrica mi ha rotto le membrane ogni tentativo di far uscire la testa sembrava vano. Mi hanno fatto spingere in qualunque posizione, in piedi, sdraiata, seduta ... nessun cambiamento. Ero stremata ma soprattutto il mio bimbo iniziava a mostrare segni di sofferenza. Ricordo che alle parole " ti dobbiamo dare una mano facciamo cambiare il medico" sono sprofondata nel terrore che tutto potesse andare storto. Ho chiesto cosa intendessero per darmi una mano e mi hanno detto che avrebbero effettuato un'episiotomia per inserire la ventosa. Non era il forcipe e quello già mi rassicurava ma la paura non scemava.
Per fortuna nel giro di tre spinte con l'aiuto della ventosa il mio piccolo ce l'ha fatta ed è nato alle 10.30; quando lo abbiamo visto è stato subito chiaro il motivo delle difficoltà: pesava 3kg 635 e la sua mamma ha una corporatura minuta, praticamente un cocomero doveva uscire da un limone!!!
Posso solo dire di essere stata fortunata in tutti i sensi: Mathias non ha risentito della ventosa, si è subito attaccato al seno essendo un bambinone forte e sano, io sono stata ricucita al meglio e ho potuto alzarmi il giorno stesso anche se con le emorroidi e diversi edemi in zona genitale.
E' stata l'esperienza più intensa della mia vita, non ci saranno mai momenti paragonabili perchè così si è chiuso il cerchio disegnato dal giorno del transfer quando Mathias era poco più di un puntino per arrivare sul mio seno con tanti capelli e i suoi occhioni grigio scuri. L'ho amato alla follia dal primo istante e da quell'istante oltre a Mathias è nata una nuova mamma, con tanta strada da fare per arrivare ad essere una brava chioccia ma con tanta fiducia che il suo piccolo la renderà migliore.
Buona vita piccolo mio, la tua mamma
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SCHEDA DEL PARTO
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località del parto: Italia > regione Liguria > Genova
data racconto: 30/11/18
anno parto: 2018
feti n°: 1
parto n°: 1
tipo parto: vaginale
settimane: 38+2
struttura: ospedale
Tag -
con induzione meccanica (scollamento delle membrane)
con ventosa
senza epidurale