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Bystarlight parto del 9/02/2020, Sofia

MessaggioInviato: 16/04/2020, 11:36
da bystarlight
Sono passati due mesi dal parto, e mi ritaglio un momento per raccontarvelo. non solo il parto ma anche il post parto.
Arrivo a 38+1 dopo un mese di riposo forzato perchè già a 34 settimane il collo dell'utero è accorciato.
la mattina si rompono improvvisamente le acque e andiamo in ospedale, mi visitano ma i tamponi sono negativi, non rilevano liquido amniotico, ma mi tengono 2 ore in osservazione, io distrutta scoppio a piangere, sono convinta di aver rotto le acque.
alla seconda visita senza altri tamponi si convincono che si, il sacco è rotto e mi ricoverano.
questo a metà mattina, le contrazioni più forti arrivano verso le 14, cerco di distrarmi con la musica, alle 18 mi propongono di andare in doccia, l'acqua calda aiuta, sto mezz ora li e le contrazioni continuano.
vero le 19 arrivano i miei genitori, bevo un the coi biscotti, non mi va altro, mi fanno la prima dose di antibiotico (perchè ho rotto le acque da 12 ore).
mi attaccano alla macchina per sentire le contrazioni verso le 20 e mi mettono in stanza da sola, finalmente, alla visita son dilatata di 2-3 cm
cominciano a farsi sentire le contrazioni, diventano abbastanza forti, comincio a chiedere l epidurale, mi dicono di no, che devo arrivare almeno a 5 cm se no ferma il travaglio, guardano il tracciato e si sorprendono che sopporto così in silenzio contrazioni così forti (per quello non mi consideravano), arriva mezzanotte, mi propongono ancora la vasca di acqua calda io accetto ma le contrazioni ormai sono forti e mi prendono la schiena che fa male da non poter respirare.
la vasca non mi aiuta, mi visitano, 5 cm si va in sala parto.
ormai sarà stata l'una passata, mi fanno subito l epidurale, due boli perchè continuo a sentire dolore, tremo come una foglia, un tremore incontrollabile.
il dolore si affievolisce ma le contrazioni le sento molto ravvicinate, non riesco a riposare, il mio compagno non mi molla un secondo, è sempre accanto a me, ormai è notte fonda. la sala parto è in penombra, un 'ostetrica ci segue tutto il tempo. siamo solo in 3.
provo varie posizioni, un pò tutte, ma non sento le spinte, ormai arrivo a 10 cm, ma l epidurale mi ha intorpidita.
passano altre 2 ore almeno così, ho sicuramente perso la cognizione del tempo.
ad un certo punto mi danno l'ossitocina perchè le mie contrazioni non sono più efficaci, e li ricomincio a sentirle.
spingo ma non bene, non riesco a fare spinte lunghe, sono stanca, spaventata, non ricordo il dolore, ma la sensazione di pressione tremenda e il non riuscire a spingere, ho paura di farla uscire forse.
però la sento sempre più bassa e ce la metto tutta, l'ostetrica chiama la ginecologa che sta nella sala a fianco e cercano di motivarmi in due, spigo con tutta la forza che ho, tre spinte per contrazione,ma faccio una fatica immensa, non tengo le contrazioni lunghe, la ginecologa mi preme sulla pancia (famosa Kristeller) finalmente la bimba esce, comincia a piangere ancora prima che tutto il corpicino esce, un ultima spinta ed esce tutta, un momento splendido, è nata. sono le 6 del mattino.
il mio compagno piange, esausto e commosso, mi mettono la bambina sulla pancia e tagliano il cordone (anzi lo fanno tagliare a lui), purtroppo portano via subito la bambina nonostante sia in ottima salute, speravo di averla su di me un pò come mi avevano detto, invece no (è nata con apgar 9/10)
rimango sola con l ostetrica, il mio compagno va con l infermiera e la bambina, la placenta esce subito e la ginecologa inizia a ricucirmi, lacerazioni di secondo grado, han cucito per mezz ora.
nel frattempo arriva il mio compagno con la bimba nella culletta, già vestita, è bellissima, piango anche io, siamo in 3, viso a viso, lei muove gli occhioni, è un sogno.
mi puliscono dal sangue e rivestita torniamo in stanza (io sulla sedia a rotelle) ormai è mattina, c'è il sole....la bimba la lasciano subito li e li rimarrà per i successivi 4 giorni di degenza a fianco a me, tutto il tempo.
averla finalmente tra noi mi da un enorme senso di sollievo e liberazione, era andato tutto bene, ce l'avevo fatta.
io ho dolori ovunque come se mi avesse investita un camion, non riesco a muovermi dal letto, ma lo devo fare lostesso perchè la bambina è li, il primo giorno lei dorme ed io ho dolore, non provo ad attaccarla al seno, non so come si fa, anche se avrei voluto avere un contatto con lei al momento della nascita quando era bella vispa ma non ho potuto.
verso sera arriva l'ostetrica e si fa il primo tentativo per attaccarla al seno ma non va a buon fine, purtroppo il primo di milioni di tentativi fatti in quei giorni.
la bimba non ne vuole sapere, sono passati due mesi e ancora adesso penso al motivo, perchè è andata così, il personale del reparto ha usato maniere forzanti con la bambina, premere la testa sul seno, insistendo, lei di riposta piangeva e allontanava il seno, io non avevo latte e nemmeno colostro, nemmeno a spremere con forza.
passo 4 giorni senza dormire, con la bimba sempre a fianco, sempre più disperata perchè in ospedale mi mettono sempre più pressione per far partire questo allattamento che non parte. la bimba al terzo giorno ha fame, piange tanto. io non ho latte, continuano ad insistere ad attaccarla ma niente, io piango sono esausta e ho i capezzoli distrutti tra i vani tentativi e tutti gli strizzamenti. nessuno del personale mi chiede come sto, nessuno vedendomi in quelle condizioni cerca di farmi forza.
al quarto giorno io sono esausta, mi presento al nido all alba, con un ora di anticipo rispetto alla visita pediatrica mattuttina, forse in cerca di aiuto che so che non arriverà. la politica dell ospedale è che finchè il bambino non perde troppo peso non si da latte artificiale. grazie a dio la bimba quel giorno ha perso troppo peso, il 12%, e finalmente le danno il primo biberon di latte (30ml) finalmente mia figlia dorme, è sazia. io resuscito.
l infermiera, l ostetrica mi parlano della possibilità di prendere il farmaco per evitare la montata lattea, io sono allibita. è definitivo mi dicono, il latte non tornerebbe più. mi danno un ora per decidere se la voglio assumere, io vado in ansia.
ne parlo col mio compagno, con mio padre che mi viene a fare visita, alla fine dico no, non la prendo, non voglio privare del tutto mia figlia della possibilità del latte materno. penso forse a casa arriva magicamente il latte e lei lo prende. il giorno successivo finalmente mi dimettono, un miracolo, mi sembrava di impazzire li dentro, mi sembrava un carcere.
io però sono angosciata perchè il seno comincia a diventare duro e caldo. non mi godo il primo giorno a casa come dovrei, perchè lo sento, sento che la montata (o un tentativo) sta arrivando e il dolore aumenta di ora in ora.
passo il pomeriggio in giro a prendere tutto l'occorrente per l'allattamento artificiale, ancora coi punti del parto freschi, cammino a stento. prendo anche un tiralatte perchè sono nel panico e non so come gestire la cosa.
nel frattempo mi informo meglio sul famoso farmaco che volevano darmi in ospedale, e capisco che va assunto il prima possibile, che più si aspetta più è difficile farlo agire, il seno fa male e io sono davvero spaventata.
alla fine guardo mia figlia beata con la pancia piena di latte dal biberon ed io angosciata per un seno che nemmeno mi serve e allora decido, prendo la pastiglia, ma nessuno me la da senza prescrizione, devo correre dalla ginecologa la mattina successiva e prendo la prima dose dopo un ora, il seno nel frattempo peggiora, provo a fare massaggi sotto l acqua calda a spremere, niente. non esce niente. è pieno di noduli duri. vado in ospedale nel pomeriggio a farmi vedere perchè sono preoccupata, mi dicono di non fare niente per non stimolare il seno.
il giorno dopo andiamo in ospedale per la visita pediatrica, mi vede l ostetrica del parto, mi chiede come va, le dico male, ho un seno di marmo, ho preso il farmaco, lei mi dice devi far uscire il latte se no fa infezione, io comincio a piangere, sono esaurita, il seno fa male solo a guardarlo e mi aspetta una dolorosa spremitura.
in circa 20 minuti l ostetrica spreme e toglie qualche goccia di latte, mi scioglie i noduli, un male atroce.
devo tenere fasciato stretto il petto per 4 giorni giorno e notte e sperare che quel maledetto latte se ne vada, è tremendo dirlo, io che volevo allattare mia figlia, ma sto troppo male.
finalmente le cose migliorano, dopo qualche giorno il seno comincia a sgonfiarsi il dolore molto gradualmente passa e posso prendere in braccio la bambina e occuparmi di lei.
inizia la nostra vita di famiglia penso, ormai abbiamo chiuso con l'ospedale.
mi sbagliavo, dopo qualche giorno, una sera vado in bagno e noto di perdere moltissimo sangue, troppo. qualcosa non va.
corriamo al pronto soccorso con dietro anche la bambina,(non potevo lasciarla a nessuno) io sono terrorizzata, non so cosa sta succedendo. perdo coauguli di sangue densi ed enormi. mi visitano, la ginecologa mi porta direttamente in sala operatoria.
preparano anche il tutto per un eventuale trasfusione, io sono spaventata, mi dicono che l'utero non si è contratto e che ho trattenuto i residui del parto. mi fanno un raschiamento d'urgenza, anestesia spinale (per la quale avrò dolori al nervo sciatico per il mese successivo), rimango ricoverata fino al giorno dopo.
rimango la notte in ospedale, da sola, lontano dalla bambina, non riesco a chiudere occhio, sono esausta e mi manca lei.
mi dimettono il giorno dopo senza terapie e sperando che non succeda di nuovo.
tant'è che a sola una settimana di distanza faccio una visita dalla mia ginecologa per sicurezza.
da quel momento posso dire che il mio post parto si è concluso ed è iniziata la vita da mamma, incasinata, perchè ci mancava solo il coronavirus. la bimba è splendida anche se molto impegnativa, ci sono tanti giorni difficili, faccio del mio meglio, speriamo in bene.

Re: Bystarlight parto del 9/02/2020, Sofia

MessaggioInviato: 25/04/2020, 15:09
da Blade
:no no: :basita: Non ho parole per la NON assistenza che hai ricevuto.
Non si sono accorti che l'utero non si è contratto (io ho partorito 2 volte a casa, le ostetriche mi hanno controllata più volte per verificarlo nelle ore e nei giorni seguenti al parto), non vi hanno lasciato fare il pelle a pelle (promesso), non ti hanno informata di niente, non ti hanno sostenuta adeguatamente nell'allattamento...che schifo, lasciamelo dire.
E lasciami dire che il parto ed i primi giorni dopo il parto possono essere davvero diversi da così, sei stata sfortunata e sono profondamente addolorata per quello che ti è successo.
Mi permetto di scrivertelo perchè sento dalle tue parole che anche tu volevi qualcosa di diverso, sai che avresti potuto averlo e sai che sono loro che te l'hanno tolto, in ospedale.
Sono però sicura che guardare negli occhi di tua figlia sia la cosa più emozionante che ci sia per te in questi giorni strani e difficili :cuore: Vi auguro tante coccole e tutto il bene del mondo! :bacio

Re: Bystarlight parto del 9/02/2020, Sofia

MessaggioInviato: 25/04/2020, 22:26
da bystarlight
Si è stato traumatico, il post parto intendo. Ancora ho il dente avvelenato per come sia andato l allattamento, ho la sensazione di aver subito una violenza e che anche la bimba l abbia subita. Oltre a quella anche la pressione psicologica allucinante. Sono stata sfortunata ma poteva anche essere gestita in modo diverso. Quello era un momento davvero tanto delicato e speciale per noi e mi è stato portato via (dando a me la colpa di averci rinunciato). La verità è che ero arrivta ad un passo dall' esaurimento nervoso e la bambina non voleva attaccarsi comunque neanche a casa, ancora dopo quasi una settimana non ne voleva sapere, non lo sapeva fare, appena la avvicinavo al petto urlava come se le facessi del male, mi sentivo rifiutata e col senno di poi so che era anche per la brutta esperienza che le hanno fatto vivere in ospedale. L allattamento artificiale ti libera dai problemi al seno e dal dubbio di non sapere quanto latte prende il bimbo, ma è comunque impegnativo, e soprattutto non hai un modo di calmare il bambino attraverso il tuo corpo in tutti i momenti in cui è stanco, irritato, un poco affamato magari o voglioso di attenzioni. Io devo fare i salti mortali per colmare quel vuoto mentre un altra mamma basta che porge il seno. Sono passati quasi 80 giorni dal parto e ancora penso a quei momenti così lontani ormai, perché quando li ho vissuti non ero lucida ed ero del tutto in balia Delle persone attorno a me in ospedale. Mi sono fidata e basta anche se mi sembrava strano che fosse normale che un bambino dovesse piangere in quel modo per la essere attaccato. Una notte venne un ostetrica, l ultima notte di tentativi,l unica gentile con noi, rimase mezz'ora li e io gli dissi che non si riusciva in nessun modo ad attaccare la bambina e mi disse dolcemente "no, non è questo il problema, il fatto e che ti ci vorrebbe una persona che si dedica a te" ..

Re: Bystarlight parto del 9/02/2020, Sofia

MessaggioInviato: 26/04/2020, 14:19
da Blade
bystarlight ha scritto:Sono stata sfortunata ma poteva anche essere gestita in modo diverso. Quello era un momento davvero tanto delicato e speciale per noi e mi è stato portato via (dando a me la colpa di averci rinunciato).

Ma certo, intendevo proprio che sei stata sfortunata a trovare quel tipo di personale :strappa capelli: Non intendevo sfortuna in senso di fato ma proprio la sfortuna di aver beccato certe persone sul tuo cammino, la sfortuna che esistano operatori del genere e che noi pensiamo pure di poterci fidare (perchè così dovrebbe essere, perchè così ci fanno credere).
Però c'è una cosa molto importante in tutto questo: tu sai che non è colpa tua. Vuol dire tanto perchè non ti colpevolizzi, hai capito che il problema non sei tu ma loro.

L'allattamento al seno può essere impegnativo e faticoso ma è anche un grande aiuto e definisce anche un tipo di rapporto con i propri figli. E' proprio come dici tu: spesso il seno è una coccola, una consolazione ed una soluzione facile per una mamma stanca. Ma una soluzione facile anche per un bimbo stanco o annoiato o affaticato o ammalato. Certo, ci sono altre strade, altri modi e non si può riporre tutto nel seno però aiuta tanto in diverse occasioni. Ed è sicuramente anche più semplice gestire i pasti fuori casa con l'allattamento al seno. Soprattutto dev'essere difficile perchè tu lo desideravi e nessuno ti ha aiutata :(

bystarlight ha scritto:Una notte venne un ostetrica, l ultima notte di tentativi,l unica gentile con noi, rimase mezz'ora li e io gli dissi che non si riusciva in nessun modo ad attaccare la bambina e mi disse dolcemente "no, non è questo il problema, il fatto e che ti ci vorrebbe una persona che si dedica a te" ..

:cry: peccato non sia riuscita a fare di più, a passarti un contatto magari, non so...Almeno un piccolo ricordo buono te l'ha lasciato :cuore:

Re: Bystarlight parto del 9/02/2020, Sofia

MessaggioInviato: 27/06/2020, 12:49
da sworld
very niceeeeeee