Dalle 3.00 alle 5.00 del 23 Maggio inizio a sentire dolori alla pancia. Mi alzo, mi rialzo, mi giro, mi rigiro e penso: ok, qualcosa succedera questa notte. Ed infatti quando mi rialzo per andare in bagno alle 5.00 mi si rompono le acque: esce un liquido trasparente ma con tracce di sangue. Andiamo all'ospedale. Qui mi visitano e alla fine della visita (tutto chiuso, nessuna dilatazione, bimba ancora tutta su) perdo tantissimo altro liquido misto a sangue ma non solo. Anche liquido color verdino. Meconio in fase M1. Mi ricoverano e mi dicono che se il parto non si avvierà da solo alle 06.00 del 24 Maggio inizieranno l'induzione con ossitocina in vena. Nel frattempo qualcosa inizia a non andare perchè continuo ad avere la pressione alta (mai avuta in gravidanza) e continua ad esserci liquido verdino. Mi misurano la pressione e la febbre ogni 30 minuti e mi fanno flebo di antibiotici. Alle 06.00 del 24 iniziano ad indurmi il parto con ossitocina in vena. Al braccio destro avevo due flebo: copertura antibiotica e ossitocina. A sinistra tracciato costantemente attaccato per monitorare la sofferenza della piccola e le contrazioni. Iniziano le contrazioni forti ma dopo 6 ore mi trovano dilatata di 0 cm e con il collo dell'utero assottigliato. Mi liberano, mi fanno dei massaggi e una doccia rilassante per farmi riprendere dai tremori e dai brividi di freddo e alle 18.00 del 24 mi riattaccano l'ossitocina. Riprendono le contrazioni forti e a mezzanotte mi rivisitano. Nel frattempo mi sale la febbre a 38 e anche i valori dei globuli bianchi peggiorano segnalando la presenza di un'infezione (poi si scoprirà che si trattava di una infezione alla placenta - presunta corionamnionite - e da ciò la presenza di meconio M2 e la sofferenza della piccola). A questo punto, mezzanotte, sono dilatata di 2 cm. Mi dicono che aspetteranno altre due ore prima di procedere con un cesareo: se non arriverò a 9-10 cm e non sarò pronta per le spinte alle 2 di notte, mi faranno il taglio perchè la bimba non può più aspettare data la rottura delle membrane avvenuta ormai da quasi due giorni. Alle 2 del 25 Maggio mi rivisitano: sono dilatata di 5 cm e mi dicono che se non avessi febbre, sofferenza fetale, infezione, avrebbero continuato ad indurre il parto con ossitocina, ma data la gravità della situazione sono costretti a farmi cesareo d'urgenza. Diagnosi: cesareo d'urgenza per sospetta corionamnionite e distocia dinamica (= utero che non si contrae spontaneamente e relativa mancata dilatazione). Alle 3.56 nasce Sveva, 2 kg e 775 g, 49 cm di lunghezza. Piccolina ma con due occhioni furbissimi! E' l'amore della mia vita! Come potete leggere, sono stata molto asettica e ho cercato di essere il più oggettiva possibile nel racconto di questo parto. Un forte in bocca al lupo a tutte!
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SCHEDA DEL PARTO
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Informazioni Aggiuntive
località del parto: Italia > Emilia Romagna > provincia di Modena
data racconto (preso dal forum):
anno parto: 2016
feti n°: 1
parto n°: 1
tipo parto: cesareo
settimane (a che settimana della gravidanza avete partorito): 41+2
struttura: ospedale
Tag
cesareo d'urgenza
con induzione farmacologica (ossitocina)
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Altri racconti qua: raccolta racconti del parto