

Sabato 10/12:stanchezza estrema, la sera ero davvero stanca da piangere e molto molto facile alle lacrime... mi tirava tantissimo la pancia e mi duolevano le ossa dell'interno coscia. Andiamo a letto, verso le 2:30 mi alzo per fare pipì, non Svevo ancora chiuso occhio nonostante la stanchezza, perché sentivo tirare troppo in basso e la bimba che si muoveva tanto tanto. Non riesco a fare tutta la pipì per questo motivo o almeno la sensazione é quella. Torno a letto Titta curva per il mal di reni e sento un getto caldo tra le gambe.... vado da Luca e gli dico che non sono sicura se ho rotto le acque.... lui mi dice che è impossibile; in effetti non era poi così tanto questo liquido, così torno in bagno a controllare pensando sinceramente di essermela fatta addosso!! Il tempo di arrivare al wc e.... beh non c'erano più dubbi erano rotte si!! Torno da Luca in un attimo di confusione, ma poi il tempo di assimilare la novità e metto da parte l'ansia, sono pronta a far nascere Nora! Chiamiamo la suocera che prende il mio posto nel lettone accanto a Greta. Noi andiamo in ospedale, nel frattempo inizia qualche contrazione sopportabilissima. Mi ricoverano per rottura del sacco. Io faccio presente subito la mia situazione dietro e la tocofobia che ne deriva. Mi mettono a disposizione varie ostetriche, tutte bravissime che mi avrebbero rassicurata e guidata per tutto il mio parto.
Mi attaccano al monitoraggio, sono già le 5. Contrazioni ogni 4 minuti della durata di un minuto ciascuna, riesco ad affrontarle molto bene grazie alla respirazione e si movimenti del bacino. Sono dilatata di 2 cm con collo appianato. Rido scherzo e chiacchiere tra una contrazione e l'altra. Verso le 7:30 mi controllano di nuovo, sono a 3 cm abbondanti collo centralizzato, mi dichiarano in travaglio attivo. Ora le contrazioni sono ogni 3 minuti e sono piu impegnative. Inizio ad avere momenti di emotività... i miei pensieti sono rivolti alla Greta


