Memmola ciclo del 27/10/2020 test positivo

[Memmola]

Ciao Sara, spero tu stia un po' meglio.
Sicuramente anche quel poco fa bene ma ci metto davvero troppo tempo e sto notando che il latte è sempre meno. Prima un po mi colava anche, specialmente quando lo avevo attaccato a un seno, l'altro partiva a dare latte (non grandi colate eh.. Però..) ora è parecchi giorni che non mi succede più e se prima riuscivo a tirare qualcosa, ora riesco da un solo seno, l'altro dopo un paio di spremiture cessa.. Boh... Vabbé per me l'importante è vederlo crescere sinceramente.
Ripeto, ho seguito anche il corso, di quanto sia importante non dare l'aggiunta.. Ma quando vedi il bimbo indebolito, l'ittero che sale e i pannolini quasi asciutti, non ce la fai a rifiutare. Lui non tira al seno più di tanto perché si è abituato al biberon. Poi ho provato a ridurre l'artificiale per spingere l'allattamento al seno e il bimbo ha rallentato. Allora mi son detta basta, vederlo piangere per la fame è troppo.
Ci hanno insegnato che il latte c'è, che non esiste una mamma senza, ma a me è arrivato a circa un mese dalla nascita(e pure poco, continuava a non bastare, mai avuto seno pieno, sempre molle come non fossi mai stata incinta) ma poi ho vissuto tutto questo e alla fine sinceramente non ci credo più...

[Blade]

Partendo dal presupposto che tu ci hai messo tutto l'impegno e QUESTO fa di te una super mamma, e non quanto latte tuo riesci a dargli
mi sentivo di dire qualcosa riguardo all'allattamento, non per "rimproverare" te o nessuna, assolutamente, solo per corretta informazione.

Ci hanno insegnato che il latte c'è, che non esiste una mamma senza, ma a me è arrivato a circa un mese dalla nascita(e pure poco, continuava a non bastare, mai avuto seno pieno, sempre molle come non fossi mai stata incinta) ma poi ho vissuto tutto questo e alla fine sinceramente non ci credo più...

Se tutto fosse andato liscio tu avresti iniziato ad attaccare tuo figlio subito, è importante attaccare il bambino già entro le prime 2 ore dalla nascita per un buon allattamento.
Se avessi avuto un buon sostegno l'avresti attaccato spesso, dedicandoti solo a lui, tenendolo attaccato tutto il tempo necessario (in base anche alle tue esigenze) e così, molto probabilmente, il latte sarebbe arrivato.

Partire con la giunta blocca tutto questo processo e riprendere dopo costa davvero molto impegno e molta fatica, l'ho appena visto con una mia amica che si è sentita di insistere ma ha davvero faticato un sacco, è andata contro il parere di tutti, compagno compreso...E io le sono stata vicino con consigli ma senza demonizzare l'artificiale, che per lei era davvero "il male". Io sono riuscita a non usarlo ma vedendo una mamma soffrire e sentirsi in colpa la prima cosa da fare è aiutare lei a stare bene

Poi ci sono anche altre questioni tipo i problemi di attacco del bimbo, se non succhia in modo efficace non c'è richiesta ed il seno non produce la quantità necessaria. In questo e altri casi il sostegno di una consulente del latte è preziosissimo ma purtroppo non vengono quasi mai consigliate. Spesso puericultrici e ostetriche non sono preparate per questo tipo di assistenza, pur non ammettendolo.
La giunta è un gatto che si morde la coda: più gliene dai e meno produci tu dal tuo seno e quindi più giunta devi dargli, questo perchè il bimbo succhia meno ed il tuo corpo si regola in base a questo, a quanto un bambino si attacca e sta attaccato, al numero di volte che si attacca, a quanto frequentemente. E la notte è il momento in cui si produce di più.

Quindi non vorrei che non credessi a quello che ti hanno raccontato, è tutto vero ma tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare.

Con Giona anche per me è stato difficile l'allattamento, nonostante avessi letto tantissimo a riguardo, ho partorito in casa attaccando subito e spesso il bambino, a richiesta, ho avuto la montata presto, avevo le mie ostetriche vicino...eppure Giona non si attaccava bene, ho avuto ragadi per 50 giorni, un gran dolore, mi sembrava un inferno e mi dicevo "ma com'è possibile che una cosa naturale possa essere così difficile???".

A mio avviso quello che manca è un vero sostegno delle donne dopo la nascita, anche con persone esperte in allattamento, ma davvero esperte! Donne che facciano sentire la neo mamma sicura, tranquilla, al sicuro. Donne che sappiano trasmettere forza e amore. Donne che vengono a casa a bere una tisana con te e ti ascoltano, ti rassicurano, ti fanno sentire una brava mamma anche se piangi, se sbagli, se ti senti insicura.
Perchè non è COLPA delle mamme, è tutta la società che si dovrebbe prendere cura di noi e invece siamo sempre più individualisti e pieni di preconcetti e giudizi verso tutti, che si ha anche paura a parlare perchè c'è il rischio di venire fraintesi.

Tu non hai colpe, tu stai facendo il meglio per voi ed è questo quello che conta
La nostra società, quella si potrebbe davvero di molto migliorare ed una corretta informazione è un primo passo, anche se da sola non basta.
Un abbraccio!

[Memmola]

Grazie blade, hai perfettamente ragione.
Solo che non capisco dove sia il problema, il perché a me sto latte non é arrivato.
Io passavo ore col bimbo attaccato, ma era troppo debole per via dell ittero.
Sostegno ne ho avuto, solo che poi al controllo in ospedale lui non aveva preso nulla, nulla di nulla, e l'ittero saliva, quindi si è andati con la formula.
Poi al consultorio la pediatra mi ha consigliato tanto per riprendere l'allattamento, eliminando gradualmente la formula, ma nulla da fare. Forse, come mi hanno consigliato anche in ospedale, sarei dovuta andare da una specialista, ma alla fine non l'ho fatto, non so perché.. Forse perché non ero determinata?o forse perché non sentivo che avrei risolto. Sarei tanto curiosa di capire il perché...
Per esempio stamattina alla poppata delle 6 ho provato ad attaccarlo al seno ma si è addormentato in giro di 3 minuti, eppure fame ne aveva tanto è vero che poco dopo ha protestato e ha fatto fuori 150ml.
Ora dico io.. Perché non ha ciucciato un po? Un pochino c'è ancora di latte ma sta andando via..
La tua amica è stata anche molto coraggiosa, io non ce l'ho fatta a puntarmi così, pesava 2.4 kg e io avevo una paura mostruosa di peggiorare tutto.

[Blade]

Eh..."belle" domande...Sicuramente poppare al seno costa più fatica ai bimbi, magari adesso è abituato al biberon e non è appagato quando deve fare troppa fatica...chi lo sa, io non sono una consulente e forse ho solo detto una cavolata
Se è una domanda che ti perseguita non è troppo tardi per farla ad una consulente, anche se ormai hai perso le speranze di allattare...ti togli un tarlo o magari scopri che rientri davvero in quel 2% di donne che non riescono ad allattare, perchè esistono.
Si la mia amica è stata coraggiosa, non so nemmeno io, nella sua situazione, se avrei fatto lo stesso...Come quelle che tirano il latte ogni giorno, più volte al giorno...io quando provavo ne usciva pochissimo, credo mi sarei scoraggiata presto se avessi dovuto tirarlo. Per fortuna mi è andata bene, a parte le difficoltà iniziali.
Proprio per questo non mi sento di giudicare nessuno, ma poi chi sarei io per farlo?
Mi piace che ci sia corretta informazione, anche perchè si possono avere delle seconde occasioni e magari si parte diversamente, si cercano altre strade o per lo meno non si parte scoraggiati.
Per esempio io ho avuto un bellissimo primo parto, eppure c'erano delle cose che non mi avevano soddisfatta appieno...ma con il secondo mi sono riscattata! Questo perchè ho continuato ad informarmi e lavorare su me stessa. Quindi grazie al cielo che ci sono le informazioni giuste, poi il resto è un po' in mano nostra e un po' anche al destino

[Memmola]

Ed eccomi qua ragazze, mamme e future mamme, mamme arcobaleno, mamme in attesa di essere chiamate mamme. Donne forti e guerriere.
Elias ha compito da poco 17 mesi, è uno spettacolo, è il dono più bello che la vita poteva darmi.
È fondamentale non arrendersi. Anche se le lacrime ormai non si contano più, continuate a lottare, credeteci un po' anche quando direte "non succederà mai". Non spegnete mai quella fiamma.
Non fate i conti con l'età, non fate i conti con le scelte sbagliate, col tempo, coi giudizi degli altri.
Preparate il vostro ventre come una culla, mettete dentro le vostre speranze, le cose belle che avete fatto, i sorrisi che, credetemi, forse ora non ricordate più. Curate il vostro corpo, la vostra mente, avrete a breve il vostro appuntamento con la vita.
Non arrendetevi nemmeno davanti a un percorso difficile e lungo con la pma. Non cadete per una visita rimandata, per un esame sconfortante, chiedete sempre soluzioni, alternative, pensate al prossimo step. Saranno giorni in più da aspettare ma le vostre energie non devono mancare.
Non smettete di cercare soluzioni mediche, spiegazioni.
Regalatevi la forza e la consapevolezza che domani potrebbe essere il giorno che la vita vi verrà incontro.
Il sostegno più grande a volte siamo noi stesse, non sempre si può piangere sulla spalla di qualcuno, a volte anche i compagni non ci capiscono così nel profondo. Noi siamo le nostre salvatric. Noi lottiamo.
Ho lottato, tanto, ma c'è chi lotta ancora e molto più di me. Voglio dirvi che capisco ogni stato d'animo, ho pianto come voi, disperata e affranta, a voi va il mio urlo piu forte NON ARRENDETEVI

[Elenie]

Ed eccomi qua ragazze, mamme e future mamme, mamme arcobaleno, mamme in attesa di essere chiamate mamme. Donne forti e guerriere.
Elias ha compito da poco 17 mesi, è uno spettacolo, è il dono più bello che la vita poteva darmi.
È fondamentale non arrendersi. Anche se le lacrime ormai non si contano più, continuate a lottare, credeteci un po' anche quando direte "non succederà mai". Non spegnete mai quella fiamma.
Non fate i conti con l'età, non fate i conti con le scelte sbagliate, col tempo, coi giudizi degli altri.
Preparate il vostro ventre come una culla, mettete dentro le vostre speranze, le cose belle che avete fatto, i sorrisi che, credetemi, forse ora non ricordate più. Curate il vostro corpo, la vostra mente, avrete a breve il vostro appuntamento con la vita.
Non arrendetevi nemmeno davanti a un percorso difficile e lungo con la pma. Non cadete per una visita rimandata, per un esame sconfortante, chiedete sempre soluzioni, alternative, pensate al prossimo step. Saranno giorni in più da aspettare ma le vostre energie non devono mancare.
Non smettete di cercare soluzioni mediche, spiegazioni.
Regalatevi la forza e la consapevolezza che domani potrebbe essere il giorno che la vita vi verrà incontro.
Il sostegno più grande a volte siamo noi stesse, non sempre si può piangere sulla spalla di qualcuno, a volte anche i compagni non ci capiscono così nel profondo. Noi siamo le nostre salvatric. Noi lottiamo.
Ho lottato, tanto, ma c'è chi lotta ancora e molto più di me. Voglio dirvi che capisco ogni stato d'animo, ho pianto come voi, disperata e affranta, a voi va il mio urlo piu forte NON ARRENDETEVI

Ciao Memmola, grazie per il tuo messaggio. Mi rivedo molto in tutte le note dolenti, incazzata in questo momento col mondo e con me stessa.
Tu hai ricorso alla pma? Sono felice per il tuo raggio di sola. Ti abbraccio.
Manu

[Memmola]

No Manu, non ho fatto un percorso pma, ero pronta ad affrontarlo, prendevo informazioni perché non volevo e non potevo arrendermi.
Ho care amiche che sono ricorse a pma, capisco come ci si sente.
Dovete essere forti, trasformare quella rabbia in voglia di vincere.
Non mollate mai

[Elenie]

No Manu, non ho fatto un percorso pma, ero pronta ad affrontarlo, prendevo informazioni perché non volevo e non potevo arrendermi.
Ho care amiche che sono ricorse a pma, capisco come ci si sente.
Dovete essere forti, trasformare quella rabbia in voglia di vincere.
Non mollate mai