Ciao a tutte sono Tat82 .
La mia storia si potrebbe sintetizzare in una frase: mai dare nulla per scontato. Da quando ho iniziato a far coppia fissa con il ragazzo che sarebbe diventato il mio compagno di vita ho deciso di prendere la pillola e questo mi ha aiutato a ritrovare regolarità in un ciclo moooolto ballerino: mi sono sviluppata tardi ( a 16 anni compiuti) e il ciclo è sempre stato in media di 35/40 giorni, a volte assente per alcuni mesi. Il ginecologo ipotizzò che fosse per la mia corporatura esile sostenendo che la minima variazione di peso o lo stress di alcuni periodi particolari fossero sufficienti a determinare l'assenza del ciclo, escludendo patologie.
Quando nel 2008 iniziai ad assumere il contraccettivo Arianna entrai in uno stato di grazia: capelli meno grassi, zero brufoli, pseudo mestruazioni ogni mese, nessun effetto collaterale... Ogni anni mi sottoponevo ad una visita di controllo per fare il pap-test e il medico mi confermava che non c'erano motivi per interrompere l'assunzione del contraccettivo a meno che non desiderassi avere un figlio. Nel 2011 mi sposo ma sono costretta a lavorare lontano da casa per un anno e mezzo e quindi la scelta di allargare la famiglia si posticipa. Ottenuto il trasferimento, decidiamo di attendere ancora l'arrivo del contratto a tempo indeterminato e così arriva il 2014 e i 32 anni: mi dico che ci siamo, che posso programmare un figlio ma ... quando aspetti il momento ideale capisci che il concetto di ideale è solo nella tua testa. Passano i mesi e del ciclo nessuna traccia: il ginecologo dice che è normale, che dopo anni di torpore le ovaie devono svegliarsi dal letargo e ci vorrà qualche mese.
Faccio gli esami del sangue e tutto sembra nella norma e così aspettiamo ancora fino alla fine dell'estate, magari le ferie, il caldo faranno funzionare meglio gli ormoni ... ma non succede niente. Decido di sentire un parere alternativo e vado da una dottoressa consigliata da un'amica: alla prima ecografia mi riscontra la sindrome dell'ovaio micropolicistico (e qui si apre un capitolo su come l'ecografo dell'altro medico non lo avesse mostrato ) e così inizio a prendere degli integratori (prima Chirofol e poi Chirofert) e l'atteggiamento policistico regredisce. Faccio il "map test" apprendendo che si tratta dell'assunzione di progesterone per via orale 5 gg : se il ciclo torna è un buon segno . E il ciclo torna facendomi trascorrere un sereno Natale (siamo arrivati a fine 2014) e sperare nel 2015 .
Il primo ciclo spontaneo arriva a fine gennaio (39 gg): mi dico che è un buon risultato perché non sono mai stata regolare e anche prima viaggiavo su cicli di quella lunghezza. Il secondo ciclo arriva ai primi di marzo dopo 42 gg ... inizio a usare gli stick canadesi per capire se con cicli così lunghi ci sia ovulazione: vedo un positivo alla fine di marzo al 22-23 post ciclo: rapporti mirati e iniziamo ad aspettare che finisca la fase luteale cercando di carpire i minimi segnali di un'eventuale gravidanza, infatti le mestruazioni non arrivano .... ma il test di gravidanza è negativo ....
La ginecologa mi dice che è come se nel mio utero qualcuno avesse schiacciato il tasto pausa. Anche se ci fosse stata ovulazione, il concepimento non ha potuto andare a buon fine perché il "meccanismo" si inceppa da qualche parte per la mancanza di qualcosa e per andare alla ricerca di quel qualcosa dobbiamo innanzitutto fare i dosaggi ormonali e valutare l'ormone AMH (antimulleriano) e in quel momento apprendo che esiste un indice di riserva ovarica
Facciamo tornare il ciclo con il progesterone e poi inizio gli esami: ora mi sento come un imputato in attesa di giudizio e non posso fare a meno di pensare di aver sprecato chissà quanto tempo prezioso per la presunzione di dare per scontata la possibilità di diventare mamma
Vi ringrazio ragazze per la paziente lettura e anzi mi scuso per essermi dilungata: ho deciso di iscrivermi al Forum per confrontare la mia esperienza con le vostre e per sentirmi meno sola in questo percorso che non so ancora quale direzione prenderà e soprattutto dove mi porterà ...
In becco alla cicogna a tutte