Eccomi ragazze, scusate il ritardo, ma stiamo cercando ancora di assestarci.
Andrea è nato l'11 ottobre
Vi racconto in breve...
Avevo il cesareo programmato per il 14 di ottobre ( la gine l'aveva spostato da 15 a 14...)
Abitando su un isola raggiungibile solo tramite aliscafo/nave, e con un ospedale che tratta solo emergenze o parti naturali avevo deciso di partorire a terraferma, quindi dal 2 ottobre mi ero trasferita da mio fratello.
5 ottobre ultima visita, tutto ok, tracciato piatto, collo chiuso.
11 ottobre ultimo tracciato, io e mio marito andiamo in clinica tranquilli e sereni. I primi 15 minuti di tracciato tutto ok, poi il battito cala e l'ostetrica non riesce a riprenderlo quindi andiamo a fare un eco, e lì la flussimetria non soddisfa. A tratti pare essere buona, a tratti no, quindi per sicurezza decidono di anticipare il cesareo. Nel giro di 15 minuti ero in sala operatoria ( non avevo fatto colazione, la fortuna nella sfortuna...), vabbè vi risparmio i dettagli, diciamo che qualcosina ho sentito
5 minuti dopo l'epidurale guardo negli occhi l'ometto della mia vita
2950 per 48,5cm di amore tanto voluto e tanto cercato, frutto di diversi interventi da parte della mamma e da parte del papà. La gine mi ha spesso ripetuto di quanto fossimo stati bravi, di quanto percorso abbiamo dovuto fare per abbracciarlo e stringerlo a noi. Ora è nella stanza a fianco che dorme, ma ho ancora gli occhi lucidi e sono ancora incredula.
Oggi siamo andati dal pediatra, oltre al calo fisiologico è calato troppo a causa del mio poco latte, quindi gli diamo l'aggiunta. E' un pò una sconfitta per me, sto cercando comunque di attaccarlo al seno dandogli prima quel poco che ho e poi l'aggiunta. Per ora non mollo, poi vediamo. Di sicuro non voglio che cali ancora per colpa del mio latte...
I dolori del cesareo invece sono stati fortini, spesso non riuscivo ad occuparmi di lui come volevo, e ho avuto diverse crisi di pianto. Oggi va molto meglio per fortuna.