Eccomi qui! Secondo me tre valori vanno già bene. Bisogna considerare che è un metodo in cui si monitora un parametro, sia nei valori giornalieri che nell'andamento globale, come per la tb e bisogna fare almeno uno due cicli e prenderci la mano.
Dopo alcuni cicli magari una si conosce anche cosi' bene che sa quanto puo' essere piena la propria "felcizzazione piena", ma pare che ogni donna abbia la propria forma/densità specifica, e cosi' anche nella fase transitoria ognuna ha il suo pattern, c'è chi ne ha di meno, chi le ha meno sviluppate chi entrambe queste cose, quello che è sicuro è che più felci ci sono più sono gli estrogeni e visto che di solito il picco dura pochi giorni, e poniamo di monitorare non più di una volta al giorno, tre valori sono ragionevoli e danno un po' tutte le informazioni che occorrono, il resto è proprio discernimento. Volendo potremmo campionare meglio e più di una volta, ma non ne vedo nemmeno tanto l'utilità: il picco di estrogeni è più largo e poco prima dell'lh, percio' dà già un vantaggio di giorni sull'ovulazione che si puo' ampiamente sfruttare anche senza andare a vedere il pelo nell'uovo
Per l'orario, un po' come la temperatura bisogna fare qualche test e imparare a conoscersi. So che ci sono alcune regole generali da seguire che pero' non includono necessariamente l'ora ma magari la "mezza giornata", tipo non aver bevuto o mangiato o lavato i denti nelle due ore precedenti il test, ma sono pronta a scommettere che come per la temperatura ci sono donne che vedono variazioni grandi e altre che possono fare qualsiasi cosa e questo non cambierà il risultato.
Spesso in inglese i tre valori sono identificati come [N-non fertile, T-transitional, F-ferning]