Vi riporto parte del mio post, dove racconto il mio parto.
Eh si, Mirko è nato, 53 cm e 3,8 kg!
Il 9 giugno ha deciso di nascere, o meglio, lo hanno fatto nascere, visto che ho dovuto fare il taglio cesareo.
Le contrazioni(quelle dolorose ) sono iniziate il 7. Sono andata in ospedale per ben tre volte, visto che a casa erano regolari ogni 5 minuti e duravano più di un minuto. Tutte e tre le volte, una volta attaccato il monitoraggio, come per magia le contrazioni di facevano meno intense, tanto che i medici mi dicevano che il travaglio non era ancora iniziato. Ogni volta uscivo sconsolata e dolorante ( eh si, appena tornavo a casa si ripresentavano sempre più dolorose).
L'8 sera, dopo aver fatto il monitoraggio alle 18 ed essere stata rimandata nuovamente a casa con 1 cm di dilatazione, alle 21 mi si rompono le acque. Mi è venuto un attacco di panico che sarà durato buoni 25 minuti,e dopo aver chiamato il mio ginecologo siamo andati nuovamente all'ospedale. Sono stata ricoverata, finalmente, con 4 cm di dilatazione.
Il grafico del monitoraggio segnava una contrazione unica. Praticamente non avevo tregua tra una e l'altra, ma la dottoressa di turno ha notato che al bambino si abbassavano i battiti: sofferenza fetale. Dopo tre ore e mezza di dolori lancinanti, in accordo con il mio dottore decidono di farmi il taglio cesareo ( non li ringrazierò mai abbastanza per averlo deciso), e i. Meno di 20 minuti mi ritrovo in sala operatoria. Non appena mi hanno fatto l'epidurale ho realizzato che stavano per aprirmi la pancia: la mia prima operazione. Ero tranquilla, nonostante mio marito non fosse con me: da lì a poco avrei visto il mio piccolo Mirko. In neanche 5 minuti lo hanno fatto nascere e sentire la sua voce da dietro al telo verde mi ha fatto letteralmente sciogliere dalla gioia. L'ho visto giusto il tempo di un bacio: l'avrei voluto stringere a me e dirgli quanto già lo amassi alla follia, ma naturalmente non è stato possibile.
Sono uscita dalla sala operatoria dopo circa 2 ore, perché i medici hanno avuto qualche difficoltà a cauterizzare i vasi sanguigni, ma nel complesso è andato tutto bene. Sono uscita in barella dalla sala operatoria alle tre circa e fuori ho trovato mio marito, mia mamma, mio babbo e mio fratello. Non ricordo molto di quegli attimi perché appena passata davanti al nido, ho visto il mio cucciolo nell'incubatrice e sono scoppiata a piangere: un pó la stanchezza ( erano già due notti che non chiude o occhio), un pó la tensione, un pó la vista di quel visino che avevo sognato di vedere per 9 mesi... È stato un turbinio di emozioni che mi hanno travolto...
Alle 5 ho potuto stringerlo a me... Era così piccolo, così tenero e indifeso, così dolce e profumato... Quando ho sentito il rumore dei carrellino che si avvicinava alla mia stanza il cuore ha iniziato a battermi all'impazzata dall'emozione e gli occhi mi si sono riempiti di lacrime. Eccolo, finalmente, il mio Amore!
Essendo quasi completamente immobilizzata ho avuto difficoltà a prenderlo, volevo essere delicata, ma il fatto di non riuscire a muovermi non mi ha permesso di fare granché, se non di scoprirmi il seno e accucciolarmelo sul petto.
Ho avuto qualche difficoltà ad allattarlo, tanto che ha perso quasi 450 gr. Aveva una gran fame, ma non riusciva ad attaccarsi e questo lo rendeva nervoso, tanto che piangeva spesso, con un pianto disperato ed inconsolabile. Non nego che mi ha preso lo sconforto e ho avuto qualche crisi di pianto: mi sentivo impotente e non sapevo come fare, nonostante avessi l'aiuto di tutte le ostetriche (meravigliose) che a turno cercavano di aiutarmi a farlo mangiare. Sono riuscita ad attaccarlo al seno solo domenica 12 giugno, di sera. Da lì entrambi abbiamo capito come fare e da allora Mirko mangia che è una meraviglia.
Ora che dorme qui accanto a me quei momenti sembrano già lontani, nonostante non siano passati nemmeno 3 mesi.
Oggi siamo andati dalla pediatra: è lungo 63 cm e pesa 6,1 kg! Tiene già la testa dritta ed è un amore... Il nostro amore.
Non sto a dirvi cosa fa, come ride, come parlotta... Ogni giorno è una conquista, e di questo vado fiera.
Lo amo, dal più profondo del mio cuore e della mia anima: è faticoso ma allo stesso tempo meraviglioso. Sono la donna più felice del mondo, ora che sono mamma.
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SCHEDA DEL PARTO
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Informazioni Aggiuntive
località del parto: Italia > Sardegna > Provincia di Sassari
data racconto: 27/12/2016
anno parto:2016
feti n°: 1
parto n°: 1
tipo parto: cesareo
settimane (a che settimana della gravidanza avete partorito): 40+4
struttura: ospedale
Tag
cesareo d'urgenza
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Altri racconti qua: raccolta racconti del parto