Io e mio marito ci siamo sposati a settembre 2017, cerchiamo un bimbo piu' o meno da allora, anche se abbiamo iniziato a non prendere nessuna precauzione anche da prima.
Ingenuamente pensavo che sarebbe stato molto semplice rimanere incinta, e i primi mesi ero convintissima ogni volta di avercela fatta. Chi si aspettava invece che sarebbe stato cosi impegnativo.
In adolescenza ho avuto problemi di ovaie micropolicistiche, il mio ginecologo di allora voleva assolutamente che io prendessi la pillola, ma mi sono rifiutata con tutta me stessa perche' mi creava degli effetti collaterali paurosi, specialmente brutti attacchi di ansia e panico. Devo dire che un po' mi spiace non avergli dato retta, ma si sa, col senno di poi...
In realta' la ginecologa che mi segue adesso mi dice che lei non vede segni di cisti, pero' sicuramente ho un'ovulazione molto tardiva, e alcuni mesi non ovulo affatto. Questo fa si che i miei cicli siano estremamente irregolari. Purtroppo ho anche la tiroidite di Hashimoto, che rende il tutto un po' piu' lento/complicato.
Dal prossimo ciclo (dicembre 2018) iniziero' ad assumere uno stimolatore ovarico, poi faremo dei monitoraggi ecografici per valutare la maturazione del follicolo. Inoltre, sto assumendo progesterone a sostegno della fase luteale, a partire dal giorno dopo/due giorni dopo ovulazione avvenuta.
Per questo mese, intanto, ho ricominciato a misurare la temperatura che avevo un po' abbandonato per paura di ossessionarmi (la ricerca della gravidanza stava diventando un pensiero fisso).
Che dire, speriamo di avere presto buone notizie da condividere con voi
