daya84 ha scritto:per quanto riguarda il terrorismo inizio a pensare che sia parte integrante di ogni libro,nel senso che ogni lettura difende a spada tratta il proprio pensiero.Per esempio c'è una parte del libro della Shmid in cui il parto è narrato dal punto di vista del bambino,per carita',bellissimo,però ad un certo punto fa intendere senza pochi preamboli che con una qualsiasi forma di analgesia il bambino si sente perso,abbandonato dalla madre
si,ok che il bambino e la madre collaborano durante il parto in una sintonia provocata dall'ormone ossitocina durante le contrazioni e dalle endorfine rilasciate nelle pause che "proteggono" il bimbo dal dolore,sono secrete dall'ipotalamo e se fai l'epidurale incrini questo equilibrio,però non mi pare neanche giusto far sentire una merdina chi magari non può farne a meno,perchè ok che il bimbo si sente abbandonato ma se per esempio la madre si blocca psicologicamente e il parto viene rallentato non penso che starsene lì fermo che ne so 24 ore faccia benissimo al bambino
e soprattutto dopo aver letto queste cose so gia' che se dovessi ricorrere all'epidurale per un momento mi sentirei una madre di cacca e non è giusto.Mi è sembrato un punto di vista un po' estremista ecco....
Bè secondo me è un po' diverso...perchè dire "assolutamente smetti di fumare immediatamente perchè fa malissimo al bambino...però se fumavi prima pace, tanto al bambino non avrai sicuramente fatto danno" non è esattamente uguale allo spiegare come funziona la fisiologia del parto che può essere interrotta con l'epidurale. Quella è una cosa oggettiva, è così, anche se non piace. Poi se DEVI fare l'epidurale e sai che lo stai facendo anche per il bene del tuo bambino allora non ti sentirai in colpa o comunque sarà una cosa passeggera perchè non potevi fare diversamente. Io sono dell'idea che sia giusto documentarsi ma non chiudersi. Quindi ok al parto naturale ma se, per qualche motivo, serve l'epidurale ben venga! Infondo se la fai senza motivo ti sentirai in colpa perchè sai che avresti potuto gestire la cosa in modo diverso e dare una nascita migliore a tuo figlio ma se invece la fai con coscienza sarà una scelta fatta con testa e cuore e non ti dovrai sentire in colpa, in quel momento ne avevi bisogno! Insomma io non trovo che questo sia solo un punto di vista, la fisiologia del parto ci dice che abbiamo tutti gli strumenti per riuscire a partorire collaborando con il bambino e le interferenze esterne possono ostacolare il delicato equilibrio. Poi in caso di necessità si interviene, ci mancherebbe!
Forse, alla fine, rileggendo la risposta...non è del tutto diverso il discorso perchè fumare fa male quindi non si deve fumare, punto. Il fatto è che nel libro trovi scritto questo ma anche che comunque male non gli avrà fatto prima. Ti cazzia e poi ti da il contentino...non so bene come spiegarmi.
Sicuramente, come dici tu, bisogna prendere il buono di ogni libro e viverlo anche sulla propria pelle, in base alle proprie convinzioni.
Io sono convinta riguardo al parto naturale quindi non ci trovo nulla di male quando sento "condannare" l'epidurale perchè in genere è condannata solo quando non ce n'è bisogno, non si condanna la donna che, per bisogno, fa epidurale o taglio cesareo. Piuttosto si condannano gli operatori che, con i loro interventi, spingono la donna al punto di avere bisogno dell'epidurale. Spesso è il contesto in cui siamo inserite che ci spinge verso direzioni che non prenderemmo.