LA TEMPERATURA BASALE NELLE VARIE FASI DEL CICLO MESTRUALE
- In fase follicolare le temperature rimangono relativamente basse (in base al range di temperature che caratterizza ogni donna);
- l’ovulazione si identifica nell’ultimo giorno di temperature basse o meglio, nel giorno precedente il rialzo termico;
- in fase luteale le temperature si alzano e si mantengono alte, dando vita ad un andamento bifasico;
- il giorno della mestruazione o 1-2 giorni prima o dopo le temperature crollano e inizia un nuovo ciclo;
- in caso di gravidanza il crollo mestruale non si presenta e le temperature rimangono alte. In alcuni casi le stesse tenderanno ad alzarsi ulteriormente dando vita ad un andamento trifasico.
IL RIALZO TERMICO
Abbiamo detto che l’ovulazione si identifica nell’ultimo giorno di temperature basse…ma basse rispetto a cosa?
Ogni donna ha il suo range di temperature che può variare anche in base allo strumento e al modo di misurazione (orale, anale, vaginale). Quando si parla di temperature basse o alte, quindi, bisogna pensare al soggetto interessato e al suo grafico.
Ci sono diversi metodi di regolazione naturale della fertilità e ognuno ha regole proprie e anche se differiscono di poco, se ci si affida a un metodo è bene seguirne le regole.
Per quanto riguarda il sintotermico di Roetzer i rialzi devono avere questa caratteristica: +0.10°C primo giorno, +0.10°C secondo giorno, +0.20°C terzo giorno rispetto alla più alta delle ultime 6 temperature registrate precedenti il rialzo termico. Roetzer non credeva nella possibilità di individuare il giorno esatto dell’ovulazione ma studi fatti in epoche più recenti ci portano a individuarla nel giorno prima del rialzo della temperatura.
Riepilogando: quando sembra esserci un primo rialzo si esaminano le ultime 6 temperature precedenti tale rialzo, la più alta di queste sarà il nostro termine di paragone per valutare i rialzi. Se il primo rialzo è superiore di 0.10°C rispetto al nostro termine di paragone allora si può considerare un primo rialzo; se la temperatura basale del giorno seguente continua ad essere almeno 0.10°C più alta sempre rispetto al nostro termine di paragone si considera secondo rialzo; infine, se la temperatura del giorno ancora seguente è 0.20°C sopra al nostro termine di paragone allora si può confermare l'ovulazione al giorno precedente il primo rialzo (l'ultima temperatura "bassa").
La coverline, come spiegato più nel dettaglio in un altro articolo, viene posizionata a +0.05°C sopra alla più alta delle 6 temperature precedenti il rialzo così come prescritto nel FAM (Fertility Awareness Method ovvero il metodo sintotermico americano che differisce di poco da quello di Roetzer ma risulta essere più aggiornato).
Queste sono le regole, ovviamente esistono sempre le eccezioni: rialzi graduali, crolli della temperatura nel post ovulazione, grafici di difficile lettura; il muco può essere utile in questi casi per aiutarci a capire quando chiudere la finestra fertile (vedi articolo relativo).
REGOLA DEL PICCO DEL MUCO
Secondo il FAM si può chiudere la finestra fertile il quarto giorno dopo il picco del muco. Da sottolineare che spesso il picco del muco avviene 1-2 giorni prima rispetto ai rialzi. In un grafico ideale il quarto giorno dopo il picco del muco e il terzo rialzo corrispondono allo stesso giorno; quando questo non accade bisogna considerare la situazione più svantaggiata per poter considerare chiusa la finestra fertile e quindi l’ovulazione come sicuramente avvenuta.
Qui trovate l'immagine di un grafico in cui si evidenziano i rialzi e le temperature precedenti:
Nel grafico le temperature evidenziate in blu sono le 6 temperature su cui calcolare i rialzi, quelle in rosso sono i rialzi. L’ovulazione è stata posizionata al 13° giorno di ciclo ed è ben evidente che i 3 rialzi dei giorni seguenti sono oltre i +0.10°C, +0.10°C, +0.20°C rispetto alla più alta delle 6 temperature precedenti il rialzo, che in questo caso corrisponde proprio al giorno dell’ovulazione ma non è detto debba esserlo, anzi, in alcuni casi ci può essere un crollo improvviso prima del rialzo. La coverline è stata posizionata a +0.05°C rispetto alla più alta delle 6 temperature che precedono il rialzo (che, come detto, in questo caso corrisponde al giorno d’ovulazione).
Fonti:
La regolazione naturale della fertilità - Josef Roetzer
Taking charge of your fertility - Toni Weschler