da Blade » 20/03/2013, 17:18
Ti dirò, negli ultimi mesi il giorno prima o lo stesso giorno dell'ovo avevo dolori più o meno intensi alle ovaie (una volta da piegarmi in 2, tendenzialmente invece solo un po' di fastidio, diciamo che "le sento") mentre prima non ho mai notato questo sintomo; poi, ultimamente pur non impegnandomi molto a controllare il muco percepivo bene la sensazione di umido e vedevo muco almeno per un paio di giorni. In questo ciclo non ho visto muco per niente ma l'ho avuto DOPO l'ovulazione! Soffro di sindrome premestruale con seno gonfio teso e dolorante e carattere intrattabile ma non tutti i mesi va allo stesso modo, in questo ciclo per esempio il seno ha iniziato a farmi male presto rispetto al solito.
Tutto questo per dirti che controllo il mio ciclo da un anno e mezzo ma non ho riscontrato le stesse sensazioni e gli stessi sintomi in modo costante, ho imparato che io sono più spettatrice del mio ciclo che altro perchè non posso "decidere" se e quando ho ovulato, posso solo stare a vedere, al massimo so che lo stress può influire sull'ovulazione e questo è tutto quello che posso fare per modificarla ma non è una cosa che fai consciamente! Soprattutto all'inizio la cosa importante è osservare e cercare di capire, dopo in sostanza avviene un po' in automatico e un po' si riesce anche a fare delle previsioni perchè ci si conosce meglio. Nel tuo caso l'ovulazione è avvenuta al 17° giorno di ciclo quindi, considerando che la fase luteale può andare da 10 a 16 giorni in un ciclo naturale, puoi aspettarti le mestruazioni tra il 24/03 e il 30/03, se tendi ad avere cicli regolari puoi pensare che ti arrivino dopo tot giorni dall'ultima mestruazione come nei cicli passati, quando avrai più cicli monitorati potrai stabilire la tua fase luteale tipica e utilizzare quella per calcolare quando dovrebbero o non dovrebbero arrivare.
Giona è con noi dal 12.01.2015Giada è con noi dal 02.08.2018Il mio grafico della tbQualcosa su di me"Lasciatelo stare. Lasciatelo fare. Lasciategli il tempo. Lasciate alla nascita la sua lentezza e la sua gravità." F. Leboyer