Ciao tutte belle tibbine, finalmente scrivo per lasciare le mia testimonianza.
Daniel ha deciso di arrivare prima, ero a 37+6 e in quella sera parlavamo via FaceTime con i genitori del mio fidanzato per convincerli a prendere i biglietti di aereo per venire in Spagna da noi. La suocera, (una fifona), ha paura di volare, perciò cercava di posticipare più possibile questo viaggio.
La mia DPP era 5 novembre, c'era ancora tempo abbastanza. Insomma, mentre parlavamo e ceravamo di convincerli a venire un po' prima in modo da poter visitare Barcelona e anche Madrid (noi abitiamo a Madrid), io inizio a sentire delle contrazioni nella parte alta della pancia, erano abbastanza vicine, però non dolorose, e siccome ero tutta presa a convincere i suoceri, non ho dato importanza. Così, mentre parliamo, mi siedo sulla palla e comincio a fare dei movimenti avanti indietro, a destra, a sinistra, proprio come ci avevano insegnato al corso preparto.
Dico a mia suocera per scherzo: "vedi di venire perché mi sa che io partorisco sta notte". Mi guardano e dicono: "Ma vaaa! è ancora presto, poi si sa che alla prima gravidanza ci vuole sempre più tempo . Di solito si va oltre il termine". Alla fine convinciamo i suoceri a venire il 28 di ottobre.
Saluti e baci, ci prepariamo per la notte, il cucciolo nella pancia agitatissimo, io con contrazioni non dolorose che solo adesso col seno di poi riconosco come tali. In torno all'una e mezzo di notte, mi sveglio perché sento un rumore tipo "puf" e mi sento bagnata. Dico tra me e me :"Mannaggia, sta volta mi sono fatta la pipì addosso". Mi alzo e vado in bagno, la "pipì"... non è pipì. Sveglio il mio amore e gli dico: "Mi sa che non vai a lavoro oggi" e lui mi guarda sorpreso pensando che era già mattino e di non aver sentito la sveglia.
Io, un po' in panico, un po' sorpresa, cerco di finire la borsa per l'ospedale e lui, con tutta la calma de mondo, mi chiede se ho preso tutto l'occorrente.
Ci avviamo verso l'ospedale, tutti i semafori rossi, in giro manco un cane, così lui li passa tutti.
Alle due sono già in ospedale attaccata alla macchinetta per i tracciati, con la dilatazione di 1 cm. Il tempo passa veloce, arrivano piano piano le contrazioni quelle più dolorose, e io mi rendo conto di non sapere come respirare per riuscire a rilassarmi un po'. Prendo il telefono e tra una contrazione e l'altra, cerco informazioni...capirai. Con le contrazioni arrivano anche i conati di vomito e così addio la mia volontà di fare un parto tutto al naturale.
Chiamo l'ostetrica e dico che voglio l'epidurale. Mi dice di pazientare un po' perché il medico non può venire subito e io mi metto tutto l'impegno e tengo duro.
Il mio uomo, una montagna di tranquillità mi dice che sono bravissima, meno male...
Siamo già intorno alle 4, se non mi sbaglio...E intanto arriva l'infermiere per prepararmi per l'epidurale, flebo attaccato, misura la dilatazione....niente epidurale, qui siamo a 9 cm. Oddio! Guardo il mio uomo e rimango di stucco, ma come? Avevo sentito tante di quelle storie sui primi parti, tra queste, che i tempi sono lunghissimi, invece eccomi qui, pronta a dare alla luce la mia creatura in così poco tempo?
Arrivano le due ostetriche, i miei due angeli, e mi chiedono di provare a fare le prime spinte...niente da fare, il piccolo è ancora troppo in alto, così decidono di spegnere le luci e di farmi aspettare, senza spingere. Oddio! come si fa a non spingere quando tutto quello che hai voglia di fare durante la contrazione è proprio spingere... Contrazioni sempre più ravvicinate e conati di vomito, però consapevole che da li a poco avrò il mio cucciolo tra le braccia.
E' strano come in quei momenti si perde la nozione del tempo, ricordo solo le ostetriche tornare, luci spente e parole dolci ma nello stesso tempo decise, angeli custodi, che anche parlando una lingua diversa dalla mia, hanno saputo darmi forza e fiducia nel momento in cui il mio amore è uscito fuori scusandosi, (sti uomini che ti piantano proprio sul più bello )e poi rientrato giusto in tempo per prendere il cucciolo in braccio
Per farla breve, mi hanno messo davanti uno specchio e mi hanno chiesto di guardare tutto, all'inizio mi sono rifiutata, poi ho capito che in quel modo mi rendevano più partecipe e più consapevole di quello che stava succedendo.
Ore 7:08 Poche spinte e il cucciolo è fuori, non piange, ma questa cosa non sembra turbare nessuna delle due, me lo mettono subito sul petto pelle a pelle e lui mi guarda con due occhi grandi e curiosi, 2755gr in 48 cm di meraviglia.
E' incredibile, non avrei mai creduto che i bambini aprono gli occhi così presto e nemmeno che possono guardarti così . E' stato amore a prima vista, lui si è attaccato al mio seno quasi subito, e io ogni tanto davo un occhiata per capire cosa mi stavano facendo ancora. Prima del parto, l'ostetrica aveva tirato fuori un casino di forbici e io nella mia disperazione mi sono detto, mannaggia, ora mi fanno l'episiotomia. Invece no, due puntini, uno sotto, uno sopra.
Ragazze, cosa dire? Mi sono dileguata troppo, forse ho anche annoiato qualcuna. Ogni storia è diversa, ogni donna e ogni parto lo è. Vi auguro di avere un parto veloce come il mio, senza dover vedere nessun ginecologo intorno, accompagnate e rese partecipi al vostro parto e nello stesso tempo rispettate come donne e mamme.
Non dimenticherò mai le due ostetriche che dopo il parto mi hanno abbracciata e baciata, mi hanno fatto sentire ancor più tranquilla se possibile. In tutto questo tempo, il mio uomo, sempre lì con me, tutto sommato si è comportato più che bene.
Cavolo, quanto ho scritto!
Nel frattempo il cucciolo si è svegliato e adesso mangia beatamente, mentre io finisco il romanzo con una sola mano.
Baci a tutte voi mamme o future mamme, non mollate mai. Questa è la cosa più meravigliosa che ci può capitare nella vita!
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SCHEDA DEL PARTO
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Informazioni Aggiuntive
località del parto: Barcellona
data racconto: 08/12/2014
anno parto: 2014
feti n°: 1
parto n°: 1
tipo parto: vaginale
settimane: 37+6
struttura: ospedale
Tag
naturale non medicalizzato
senza epidurale