Ciao a tutte, tibbine care...
sono sparita per un po', anche se ho continuato a leggervi quotidianamente... vi chiedo scusa!
Innanzitutto vi ringrazio una per una per i vostri messaggi e la vostra vicinanza dopo l'aborto spontaneo : è stato un vero e proprio incubo, tanto fisico quanto psicologico... non sono mai stata tanto male in tutta la mia vita, e ne ho avute esperienze traumatiche, eh!
Vi racconto un po'... così magari lascio andare i pensieri...
Mercoledì avevo appena visto lo sfarfallio del cuoricino di Pitottino e mi ero messa abbastanza tranquilla, anche se le perdite marroncine continuavano, il gine mi aveva detto che fino alla 12ma settimana non si può mai sapere cosa può capitare, ma per il momento era tutto ok...
Giovedì i doloretti simil-mestruali sono aumentati un pochino ma poi verso sera si è tutto attenuato... sembrava andare tutto per il migliore dei versi: in fin dei conti solo 24 ore prima andava tutto bene... Venerdì i doloretti sono aumentati e sono diventati costanti... Al lavoro, verso le 2 del pomeriggio il dolore continuava, sono andata in bagno e nell'asciugarmi ho visto la striscia rossa sulla carta: non era proprio sangue vivo, ma quasi...
Sono letteralmente scappata dall'ufficio e ho guidato fino a casa, dove il maritino mi aspettava per portarmi al ps ostetrico (che da noi a Bs è un gioiello di reparto, per fortuna!). Mi hanno visitata subito... la gine che mi ha soccorsa avrà avuto qualche anno meno di me e l'ho eletta come "la donna più di ghiaccio" che abbia mai conosciuto ha pronunciato solo queste brevi frasi, senza mai nemmeno guardarmi in faccia: "metta bene le gambe", "di quanto è la gravidanza?" e "qui non c'è il battito, mi spiace", per finire con (rivolgendosi alla specializzanda al pc) "Segna, aborto interno alla 7ma settimana, e fissa raschiamento"...
Mi è crollato il Mondo addosso e mi sono sentita sola e persa, senza una faccia amica e senza poter piangere sulla spalla del mio adorato maritino che (per regola dell'ospedale) era fuori dal reparto ad aspettare... volevo solo uscire da lì!
Mi hanno fissato il raschiamento per il 22/06 (unica data possibile, ma era il 5 giugno!!!) e mi hanno detto che magari, in caso di fortuna nella sfiga (no comment! ), poteva essere che avrei espulso da sola tutto il "materiale abortivo", senza bisogno del raschiamento, visto che ero solo alla 7ma settimana...
Il vero calvario è cominciato in quel momento: il mio povero utero (che ho scoperto essere) retroverso-flesso-leggermente ritorto si è messo a combattere per espellere tutto, ma senza riuscirci perchè la gravità purtroppo non giocava a suo favore... dolori lancinanti tipo coltelli nella pancia e nella schiena, tanto che 3 tachipirine da 1000 al giorno non mi davano neanche un po' di sollievo. La domenica sono finita nuovamente al pronto soccorso: i dolori erano insopportabili e non sapevo più cosa fare per SOPRAVVIVERE... vedevo il mio maritino disperato che cercava delle soluzioni e si sentiva quasi in difetto nei miei confronti, perchè tutto il dolore fisico era toccato a me e non a lui: sono davvero davvero fortunata ad avere un uomo così...
Mi hanno ricoverata per qualche ora al pronto soccorso, mi hanno rifatto l'eco e di nuovo ho rivisto il mio Pitottino senza cuoricino (una scena che non scorderò mai ). Hanno deciso di darmi un farmaco per fare aumentare le contrazioni (perchè l'utero sembrava propenso a pulirsi da solo) e insieme mi hanno attaccato a una bella flebo di antidolorifico: lì mi è sembrato di aver recuperato le mie facoltà mentali!
Dopo qualche ora in osservazione, mi hanno rifatto l'eco e purtroppo il materiale era ancora lì, anche se un po' di meno e un po' più in basso: purtroppo le fattezze del mio utero non favoriscono l'espulsione, ma i medici (questa volta 2 angeli!) erano fiduciosi...Mi hanno dato per casa ancora 2 gg di farmaco per le contrazioni + antidolorifico super potente, da prendere insieme, in modo da non uccidermi dal dolore. La sera sono stata bene, ma lunedì il dolore è ricominciato: il farmaco e l'antidolorifico si annullavano a vicenda, quindi sentivo dolore comunque ma buttavo fuori poco... Mercoledì torno al ps per il controllo e mi dicono che la cameretta gestazionale c'è ancora... mi anticipano il raschiamento di 1 settimana e mi dicono di rassegnarmi, perchè lo dovrò fare, visto che il farmaco su di me non funziona a dovere.
Mi rassegno e mi consegno al mio destino: basta farmaci, basta tutto. Lunedì 15/06 farò questo benedetto/maledetto raschiamento e poi dovrò aspettare 3 mesi per riprpvarci, pazienza! Basta solo che mi passi questo dolore infernale!!!
Lunedì vado a fare l'eco pre-operazione e sento queste parole magiche: "Signora, niente raschiamento per lei, qui è tutto pulito, ha un endometrio di 8 mm, le ovaie perfette e non c'è più traccia della gravidanza"
Sono RINATA. Le perdite erano già finite da 2 gg, ma io pensavo che fosse così perchè il materiale si era assestato nel mio corpo, invece è perchè non ce n'era più! Che sollievo... mi sento un'altra, davvero.
L'incubo è finito.
Ora si torna alla realtà, al presente.
E la realtà è che sono ancora senza bimbo, ma non che il sogno sia finito... semplicemente non si è ancora realizzato!
Il mio fisico è di nuovo pronto e la mente si è rimessa alla carica, so che posso superare quello che mi è successo, ma solo continuando a cercare il mio bimbo!
La gine mi ha detto di aspettare 2 cicli a riprovare, ma quando ho fatto il test ovo l'altro ieri e ho visto il positivissimo... non me la sono sentita di buttare via l'occasione, visto che ho una sola tuba funzionante e sento doloretti proprio da quella parte: sono pazza secondo voi??
Per quelle che hanno avuto AS: com'era la vostra TB subito dopo? Ho pensato che potrei avere delle beta ancora in circolo e quindi per questo motivo il test ovo risulta positivo... ma con la tb così bassa, da pm?
Il maritino dice che se ce la sentiamo e se stiamo bene, perchè aspettare?? E in effetti non abbiamo aspettato , ma in fondo cosa può succedere??
Ora vi saluto, altrimenti finisce che scrivo un libro intero!
Vi abbraccio forte...
Rainbow