Ehilà bellezza! Leggo delle tue avventure con la coppetta e mi convinco sempre di più a comprarla, i metodi classici mi danno troppa irritazione perciò credo sia proprio il momento giusto!
Riguardo alla icsi, premetto di non aver seguito il tuo percorso sin dall'inizio, perciò non so quanto attendibile sia per te quello che sto per dirti, ma reputo opportuno parlartene.
Comincio col dirti che ieri siamo stati da un rinomato professore, qualche romana forse lo conoscerà, il mitico dott. Lombardo la cui accuratezza e preparazione ci ha piacevolmente sorpresi.
Il colloquio avuto con lui ci ha aperto un mondo, quello maschile, che certamente non conoscevamo, o almeno credevamo di conoscere, sbagliandoci. Ti riporto in breve i tratti salienti che a noi hanno cambiato il modo di vedere le cose:
- innanzitutto non ti fidare ciecamente dei risultati di spermiogrammi effettuati in centri PMA, purtroppo non tutti lavorano con coscienza e spesso tendono ad essere drastici per accaparrarsi i clienti. Lo so, è una cosa incredibile, ma ho sentito più di una voce in giro e lui non ha alcun guadagno a dirlo;
- diffida degli spermiogrammi che, al contrario, vantano percentuali roboanti di forme normali (40%, 50%); secondo le nuove linee guida del WHO (organizzazione mondiale per la salute), un uomo con il 4% di forme normali è nella norma, nella norma bassa (5° percentile) ma nella norma. Normalmente un uomo ha ALMENO il 60% di atipie, almeno! E se ce ne ha solo il 60% è considerato un caso raro, i restanti maschietti viaggiano tra il 6 e il 20% normali, il resto sono casistiche rare;
- attenzione al fatto che il laboratorio che abbia eseguito lo spermio rispetti le norme WHO 2010, altrimenti il test non è attendibile;
- ultimo ma non meno importante, secondo il laboratorio a cui ci siamo affidati per Viola, Stefano aveva il 6% di forme normali (valore che avrebbe scoraggiato chiunque e che spesso viene definito teratospermia medio-grave) ed un numero discreto, né tanti né pochi. Sai dopo quanti tentativi è arrivato il terremoto? Due. Sai dove avevamo fatto lo spermiogramma? In un rinomatissimo centro privato di Roma, che guarda caso si occupa anche di PMA.
Ora: non voglio affatto sminuire la vostra situazione ma anche l'idea del varicocele non necessariamente è da disperazione. Mio cognato, tipo sedentario, obeso e malato di tiroide, ha concepito per ben due volte con tanto di varicocele.
Perciò ripeto a te quello che ha detto a noi: per fare i figli bisogna avere rapporti (ma va?!), ma sempre! Non solo nella settimana hot. Lui dice tre volte alla settimana, in ogni settimana, perché ai nostri maschietti fa bene il ricircolo. E poi vita sana, niente fumo, dieta varia, movimento blando ma costante e possibilmente poco stress (e una fetta di chiappe, no?
). Lo so è la scoperta dell'acqua calda ma lui ci ha sconsigliato l'utilizzo di integratori se non supportati da uno stile di vita sano. E trovare un medico che sconsiglia gli integratori secondo me è avere la garanzia della sua onestà. L'oncologa di mia madre le ha detto le stesse cose, perciò comincio a crederci sul serio.
Per il resto, che la BDC sia con te, perché, come dice la mia adorata gine (ma non credo lo dica solo lei), a voi ne serve uno solo... Continuare a darvi da fare ma soprattutto amatevi perché di fronte a tanto amore, tutti cedono prima o poi, anche la dea bendata