Eccomi ragazze!!! Si, confermo è rilassante ... almeno per quanto riguarda la parte del trattamento (che non dovete immaginare come il classico massaggio, infatti è più un passaggio di energia e una stimolazione dei punti vitali di ogni singolo arto attraverso la pressione o la distensione) in cui ci si abbandona sul tappetino completamente affidandosi alle mani esperte del terapista. Il vero lavoro però inizia prima, in modo particolare quando si incontra per la prima volta il massaggiatore che deve farsi un quadro completo della persona per inquadrare quale sia il vero motivo del problema che spinge una persona a provare con lo shatsu. Nel mio caso è emerso che devo sicuramente cambiare il regime alimentare a cominciare dalla colazione (io sono patita di yogurt, cappuccino, merendine e biscotti) eliminando tutti i grassi in eccesso contenuti nei prodotti industriali e privilegiando soia, verdure a foglia verde, cereali, pane e pasta integrale, orzo, farro, quinoa, pesce e limone!!! Ebbene sì, il limone pare sia un aiuto imprescindibile per l'assimilazione del ferro contenuto nella carne e nei legumi (soprattutto le lenticchie): quindi consigliatissime le insalatone arricchite con frutta secca (anacardi, mandorle, noci) e condite con una spruzzatina di limone.
Per fare un paragone, mi ha detto che devo pensare al mio corpo come ad un terreno che va concimato nel modo giusto per renderlo fertile, forte. La soia poi contiene fitoestrogeni naturali e sarebbe un toccasana per il problema di ipoestrogenismo che mi hanno diagnosticato.
Solo che tutto questo lavoro non serve a niente se non è accompagnato da un lavoro interiore che devo fare su me stessa: dalla chiacchierata la terapista ha saputo capire che dietro la razionalità con la quale affronto le cose, c'è un muro che mi sono costruita per difendermi, come se fosse una corazza. Sotto questa corazza ci sono le emozioni, i sentimenti, i desideri che ho smesso di ascoltare da tanto tempo. Devo ritrovare me stessa per capire veramente chi sono e dove voglio andare, e se mi aprirò al mio mondo interiore sarò pronta per aprirmi agli altri e anche alla vita. C'è una grande verità in tutto questo, perfino la mia postura riflette questo atteggiamento di chiusura: io soffro di cifosi, accentuata da un atteggiamento a tenere le spalle curve, come a chiudermi a riccio. Tutto il trattamento è stato orientato all'apertura.
Insomma, alla fine è emerso che non riuscire ad avere un bambino è il minore dei problemi. E' la conseguenza del NO che dice il mio corpo perché non è pronto, o meglio la mente e il cuore non lo sono.
Diciamo che per certi aspetti sono uscita dal centro shatsu come se avessi affrontato un incontro di boxe, la bravura della terapista è stato quello di stanarmi: ora sta a me trovare la forza per affrontare me stessa, guardarmi allo specchio senza spegnere la luce e so già che non sarà facile.
Tutte queste cose io le ho raccontate a mio marito ieri sera e lui mi ha detto "ti aiuto anch'io"..
Ora mi viene da piangere e quindi scusate per lo sfogo ma capisco che per il carattere che mi ritrovo, se ho quello che ho, è solo per un' enorme dose di fortuna che qualcuno ha deciso dovesse toccarmi e a volte non sono neanche capace di apprezzarlo