titetta2 ha scritto:Per farvela breve, lui è una persona che ha poca fiducia in tutti, ed è uno che la veda sempre lunga, del tipo sa già come vanno le cose e che intenzioni hanno le persone in genere, soprattutto nei rapporti interpersonali fra uomo e donna....è un po' "all'antica e chiuso" su certe cose, forse anche a causa della sua precedente relazione.
Questo incide spesso nei miei rapporti lavorativi con colleghi o conoscenti in genere....
Quindi diciamo che non sono cose proprio futili, ho imparato io a convivere con queste sue idee ed evito tante situazioni che non hanno nulla di male o ambiguo, ma per il benessere di coppia evito.
Perché lo amo tanto, perché al di là di questo è un uomo, compagno, papà stupendo e quando non ci sono queste incomprensioni va tutto alla meraviglia...chissà che prima o poi cambierà idea
Stai parlando del mio o del tuo?
Il mio compagno è estremamente introverso.
Emozioni sia gioia che tristezza non pervenute.
Negativo.
Vittimista.
Geloso.
Io opposto a lui. Parlo tanto, esprimo tutto, affettuosa.
Lui è molto montagnino, ha proprio il carattere chiuso dei paesi dell'interno sardo.
E invece emozioni ne prova una marea, fatica solo a mostrarle.
Per geloso intendo che, come per il tuo, ci vede lungo.. Molto più di me e se certi comportamenti non gli piacciono (in genere i miei! Perché sono io che con gli altri vivo di abbracci, baci, confidenze...) non lo nasconde.
Non mi impedisce niente sia chiaro, né scenate né altro, però per lui è difficile vedermi dare confidenza ad altre persone.
Tu sii te stessa ma allo stesso tempo ascoltalo, fagli capire che tu sei così ed è ciò che ama di te.
Sicuramente è insicuro, ma è un problema che tu non puoi risorvegli. Ci sta smussare certe cose, l'ho fatto anche io, ma bisogna accettarsi.
Sono sospettosi perché hanno paura di ciò che non possono controllare, ma finché il rapporto è sano non hai da temere nulla.
Ci saranno discussioni, ti dico che qualche volta ci ha visto meglio lui di me, io sono più "ingenua" e sempre in buona fede, per questo ti dico non di cambiare ma solo di ascoltare, di non farlo passare per un visionario ma di fargli capire che nel caso sei pronta a reagire, che è di te che si deve fidare, non degli altri