da ginger » 14/11/2014, 15:18
Sto leggendo un libro e in giro nel web ho trovato il succo del testo.....interessante, oltretutto da tenere in considerazione questa posizione di parto, perché si registrano casi inesistenti tra le donne indios che la adottano, per incontinenza post partum e problemi al perineo....l'autore dice di esercitarsi alla posizione prima del parto, per rafforzare i muscoli, ovviamente non chi rischia parti prematuri!
Istintivamente, già durante la gravidanza le donne preferiscono riposarsi stando sedute con la fronte appoggiata alle braccia, o dondolare il bacino stando sedute su un grosso pallone, o accoccolate. Insomma non amano stare a lungo sdraiate.In effetti in posizione orizzontale il cuore funziona peggio, mentre la posizione accoccolata permette un maggiore riflusso sanguigno verso le parti alte dell’organismo.Anche durante il parto la donna sdraiata incontra maggiori difficoltà: per esempio, la fase della dilatazione è più lenta anche per la pressione esercitata dal peso del sacco amniotico (le acque) e del bambino sulla parete posteriore dell’utero.Anche nella fase espulsiva c’è bisogno di maggiore sforzo se si sta sdraiate, perché il canale del parto si trasforma in una curva ascendente e la donna deve spingere il feto “in salita”.E’ anche più difficile per il bambino ruotare nella posizione più vantaggiosa per l’uscita se è appoggiato su una superficie più ampia del suo corpo, piuttosto che sulla piccola pate della testa su cui sta appoggiato in posizione verticale.Il piano del letto, inoltre spinge le parti molli del bacino e il coccige verso il pube, restringendo il canale vaginale.Sdraiata, in posizione ginecologica, con le gambe sollevate, la donna viene a pedere gran parte dell’energia espulsiva, non ha punti d’appoggio dove fare leva e i suoi muscoli delle cosce, del torace e dell’addome lavorano in modo molto meno efficace.Inoltre la donna è in una posizione passiva, non è libera di muoversi, e più che di fare il bambino ha la sensazione che le venga fatto fare, sensazione negativa che dura nel tempo; insomma non è protagonista del suo parto.Anche per l’espulsione della placenta, il secondamento, ci sono maggiori difficoltà da sdraiate, in quanto la placenta si appoggia contro la parete posteriore uterina anziché spostarsi verso il canale vaginale, aumentando la perdita di sangue e il rischio di complicazioni.Quando invece la donna partorisce in posizione accoccolata, la distanza della vagina dal suolo è uguale alla misura del bambino, che può atterrare da solo su questa terra (naturalmente su morbidi cuscini) e incontrare un attimo dopo col suo sguardo lo sguardo della mamma.Passerà qualche secondo prima che la madre, rapita da quello sguardo, lo prenda e lo avvicini al petto, ma a quel punto i due sono già innamorati. La donna che ha partorito in posizione orizzontale deve aspettare che gli operatori le diano il bambino.Il bambino nato da un parto in posizione libera e verticale passa i suoi primi momenti nelle braccia della mamma e del papà, anziché passare prima dalle mani degli operatori ed essere soppesato, misurato, analizzato. Ha un impatto più dolce col mondo e incontra subito chi si aspetta di incontrare e chi conosce meglio.Con i piedi ben saldi sulla madre terra, ogni situazione della vita è più dritta!